Dieta per celiaci

Pubblicato il 3 ottobre 2014 | Categoria: Allergie e intolleranze, Featured, Intolleranze e diete

Cos’è la celiachia?

La celiachia è la più nota tra le patologie che richiedono di seguire un’alimentazione priva di glutine. La causa della celiachia non è ad oggi nota, ma è stato appurato che la celiachia ha una forte componente genetica. Circa l’1% della popolazione soffre di celiachia ma, negli ultimi dieci anni, è stata appurata un’incidenza della malattia notevolmente aumentata, pertanto questo numero è destinato ad aumentare considerevolmente nei prossimi anni.

Che cosa si intende per una dieta senza glutine?

Il glutine è una proteina presente nel grano, nella segale, nell’orzo e nel triticale. Una dieta priva di glutine esclude tutti questi alimenti, e tutto ciò che può entrare in contatto con questi cibi. La celiachia è una patologia autoimmune: il sistema immunitario attacca il tessuto che riveste interamente l’intestino tenue nel momento in cui si mangiano alimenti che contengono glutine. Spesso si segue una dieta senza glutine per motivi di salute, ma non solo. Per diagnosticare la celiachia esistono degli appositi test. A questo proposito, il dottor Maurizio Galimberti, medico chirurgo specialista in allergologia, ricorda che “se è noto che qualcuno nella famiglia ha la celiachia (ovvero l’allergia al glutine), conviene che si effettui un controllo per evitare innanzitutto le complicazioni derivanti dalla mancata cura della malattia. Visto che chi è affetto da questo disturbo ha un livello di anticorpi maggiori del normale, un’analisi del sangue può aiutare la diagnosi. Per confermare la diagnosi si può rimuovere (biopsia) una piccola porzione di tessuto intestinale per cercare un eventuale danneggiamento dei villi. Generalmente il tessuto è ottenuto da un’endoscopia, ovvero l’inserimento di un sottile e lungo tubo attraverso bocca, esofago e stomaco, fino all’intestino, dove viene asportato un piccolo campione di tessuto. Anche se osservi le regole di una severa dieta libera da glutine puoi avere una conferma della diagnosi (notando che la sintomatologia si attenua), ma è importante che si inizi tale dieta solo dopo una valutazione medica specialistica”.

Quando è necessario seguire una dieta priva di glutine?

È opportuno seguire una dieta priva di glutine in diverse situazioni, non solo in presenza della celiachia.

  1. Celiachia: patologia molto nota che richiede un’alimentazione priva di gluitine. La celiachia, conosciuta anche come sprue celiaca, che ad oggi non ha una causa precisa. La celiachia colpisce circa l’1% della popolazione e, spesso, si presenta a causa di una componente genetica ereditaria. È una malattia autoimmune e chi ne soffre è obbligato a seguire una dieta senza glutine.
  2. Dermatite erpetiforme: patologia nota anche anome malattia di Duhring, è caratterizzata dalla comparsa di vescicole e bolle che provocano un intenso bruciore e prurito. Si verifica nella maggior parte dei casi sui gomiti, sui glutei e sul cuoio capelluto. La dermatite erpetifore viene spesso indicata come eruzione della celiachia e, quando si manifesta, è utile per diagnositicare la celiachia in alcune persone.
  3. Atassia da glutine: si tratta di una malattia autoimmune che provoca un danno cerebellare che si manifesta con atassia. Si manifesta, nella maggior parte dei casi, come atassia cerebellare pura oppure, raramente, come atassia associata a mioclonie, tremore del palato e opsocloni-miocloni. È una patologia che si presenta soprattutto dopo i 50 anni.
  4. Allergia al frumento e al grano: le allergie alimentari possono essere fastidiose. I sintomi possono essere: vomito, diarrea, crampi addominali, eczemi, orticaria, prurito, gonfiore o, raramente, una reazione anafilattica. L’allergia ai frumenti è una reazione alle proteine del grano e potrebbe causare dei problemi respiratori.
  5. Sensibilità al glutine non celiaca (NCGS): patologia che, ad oggi, non può essere diagnosticata con certezza, presenta dei sintomi simili al colon irritabile. La rimozione del glutine dall’alimentazione allevia i sintomi.
  6. Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): recenti studi hanno dimostrato che l’esclusione del glutine dalla dieta può alleviare i sintomi di questa patologia.

Quali sono le difficoltà di un’alimentazione senza glutine?

Seguire una dieta che escluda il glutine non è molto semplice per diversi motivi. Innanzitutto, gli alimenti senza glutine sono spesso difficili da reperire, poiché non tutti i negozi sono provvisti di questi particolari prodotti. Negli ultimi anni, però, sono nati dei nuovi negozi focalizzati unicamente su questa tipologia di prodotti, oppure è possibile comprarli in farmacia.

Non tutti sanno che il glutine è presente in tantissimi alimenti, come ad esempio nei medicinali, nei prodotti a base di carne oppure nei dolci. Se è necessario eliminare il glutine dall’alimentazione, è consigliato evitare alimenti come ad esempio:

  • l’orzo
  • la farina di farro
  • il malto o l’aroma di malto
  • la farina bianca

È consigliato leggere con attenzione l’etichetta di alcuni alimenti:

  1. la birra
  2. gli alcolici a base di cereali
  3. le caramelle
  4. le torte
  5. i sostituti del latte
  6. le noci tostate
  7. le salse
  8. i farmaci

Gli alimenti che, invece, è possibile consumare sono:

  • il pane a base di farina di riso o di fecola di patate
  • il mais
  • le castagne
  • i ceci
  • le lenticchie
  • la frutta

È di fondamentale importanza, in ogni caso, leggere attentamente la lista degli ingredienti prima di consumare un prodotto, soprattutto se è un alimento sconosciuto, mai acquistato oppure mai provato.

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