I segnali che indicano che stai bevendo troppo caffè

Pubblicato il 24 novembre 2016 | Categoria: Cosa mangiare per prevenire l'insorgere delle malattie, Curiosità culinarie, Featured

caffè: gli effetti collaterali

Georges Courteline diceva: «Si cambia più facilmente religione che caffè».

Il caffè, infatti, è la bevanda più bevuta, e, soprattutto per noi italiani, rappresenta uno dei punti di riferimento della nostra quotidianità.

Sappiamo che il caffè ha molti benefici, come la diminuzione del rischio di demenza, ma ciò a cui non sempre prestiamo attenzione, è che esso ha anche degli effetti collaterali, se ne abusiamo.

Vediamo insieme quali sono i segnali che indicano che dovremmo ridurre la nostra dose giornaliera di caffè.

Troppo nervosismo (troppo caffè?)

Il caffè stimola il sistema nervoso centrale, bloccando i recettori di adenosina e aumentando quelli di adrenalina, dopamina e glutammato.

Michael Yassa, professore associato di neurobiologia e comportamento presso l’Università della California, suggerisce di ridurre la quantità di caffè giornaliera o di sostituirne una parte con il decaffeinato, perché la stimolazione del sistema nervoso causa ansia, nervosismo, aumento della frequenza cardiaca, irritabilità e rabbia.

Crollo fisico e mentale, tutta colpa del caffè?

Jenna Braddock, nutrizionista sportiva di St. Augustine, in Florida, assicura che soltanto il cibo può fornire la giusta energia di cui il corpo ha bisogno per affrontare la giornata.

Il caffè aiuta a risollevare l’umore ma, quando termina l’effetto, senza la giusta carica energetica del cibo, si possono avere dei crolli fisici e mentali che potrebbero compromettere la nostra produttività.

Troppe volte in bagno (quella tazzina di troppo)

Il caffè è una bevanda diuretica e ciò significa che può aumentare la nostra frequenza di urinare. Inoltre, per circa il 30% di persone che abusano di caffè, esso ha anche un effetto lassativo, provocato da una forte stimolazione di colon e intestino, che spinge a correre in bagno.

Corinne Dobbas, dietista di San Francisco, spiega che bere troppo caffè e poca acqua non serve a idratare l’organismo e consiglia di prendere il caffè insieme a uno spuntino, in modo da rallentare il movimento del caffè attraverso lo stomaco, il tratto digestivo e la vescica.

Tremolio delle palpebre, se si assume troppa caffeina

Sarà capitato a molti di avere un improvviso movimento delle palpebre, una sorta di contrazione involontaria, della quale il caffè è tra le principali cause scatenanti, secondo il National Institutes of Health.

Una ricerca condotta dall’Università di New York, infatti, dimostra che la caffeina stimola il rilascio di serotonina e noradrenalina, ossia i neurotrasmettitori che aumentano la reattività dei muscoli e dei nervi.

Qualità peggiore del sonno, colpa del caffè pomeridiano

Secondo la scienza, il caffè altera qualità e quantità del sonno, anche se preso 6 ore prima di andare a letto. Inoltre, esso può incidere sul ritmo circadiano del corpo, dando a questo una sensazione di lentezza, simile a quella che si prova quando si devono recuperare le ore perse a causa del jet-lag.

Michael Yassa consiglia di fare attenzione all’abuso di caffè, perché qualsiasi beneficio che pensiamo il caffè apporti al nostro corpo, viene annullato se è proprio il caffè a farci perdere sonno.

Tutto questo, quindi, non significa che non dobbiamo più bere caffè, bensì che basta evitare di abusarne per non mettere a dura prova il nostro corpo o ridurre la nostra produttività giornaliera.

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