Dove si trova la vitamina C?
Pubblicato il 11 ottobre 2016 |
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La vitamina C, o acido ascorbico, è una vitamina essenziale, fondamentale per il nostro organismo, il quale, però, non ha la capacità di produrla da solo e, quindi, deve ricavarla dall’alimentazione.
Vitamina C: quali benefici ha?
La vitamina C:
- rinforza il sistema immunitario;
- è antiossidante;
- partecipa al metabolismo di alcuni aminoacidi, del glucosio, dell’acido folico;
- aiuta a produrre alcuni neurotrasmettitori;
- aiuta ad assorbire meglio il ferro.
Vitamina C: dosi consigliate
Agli adulti, si consiglia di assumere almeno 110/120 mg di vitamina C al giorno, che diventano 60/90 mg per i bambini e circa 135 mg per chi fuma più di 10 sigarette al giorno.
In quali cibi è contenuta la vitamina C?
Molte persone sono convinte che la vitamina C aiuti a combattere l’influenza e, spesso, assumono integratori di vitamina C. In realtà, questo comportamento è dannoso, perché un eccesso di vitamina C tramite integratori, provoca agitazione e insonnia, mentre un eccesso tramite alimentazione, non ha effetti negativi.
È, quindi, importantissimo assumere cibi ricchi di vitamina C.
Scopriamo insieme di quali cibi si tratta.
- agrumi: soprattutto le arance, sono ricchissime di vitamina C, ma, se vengono spremute, il succo deve essere bevuto presto, altrimenti si ossida e perde i nutrienti, risultando inutile per l’assunzione di questa vitamina;
- frutta e verdura crude: con la cottura, la vitamina C, ossidabile e sensibile al calore e alla luce, si perde;
- patate;
- fragole e kiwi: hanno più vitamina C delle arance;
- verdura a foglia verde;
- pomodori;
- fave;
- piselli;
- peperoncini piccanti e peperoni.
Carenza di vitamina C: sintomi e cause
Esistono casi di persone che soffrono di carenza di vitamina C, ma è abbastanza raro nei Paesi industrializzati, ed è, di conseguenza, raro assumere integratori di vitamina C, tranne se prescritti dal medico.
I sintomi che indicano carenza di vitamina C sono:
- inappetenza;
- dolori muscolari;
- stanchezza;
- affaticamento;
- predisposizione alle infezioni;
- dolore e sanguinamento gengivali;
- cattiva digestione;
- fragilità dei capelli;
- respiro corto;
- problemi alla pelle;
- scorbuto, un difetto di formazione del collagene, che causa indebolimento di cartilagine, denti, ossa, tessuti connettivi.
Tra le principali cause di carenza di vitamina C, vi sono:
- carenza di determinati alimenti;
- ulcera, malattie infiammatorie, ustioni, interventi chirurgici;
- gravidanza e allattamento: aumentano il fabbisogno giornaliero di vitamina C;
- diarrea e aumento della diuresi;
- febbre alta, fumo, stress, aspirina, contraccettivi orali: portano il corpo ad assorbire meno vitamina C.
Eccesso di vitamina C: cosa comporta?
Tuttavia, vi sono anche casi in cui la vitamina C assunta dall’organismo è in eccesso.
Gli effetti provocati da tale eccesso possono essere:
- maggiore rischio di calcoli renali;
- maggiore assorbimento di ferro nell’intestino;
- effetto proossidante;
- minore riassorbimento dell’acido urico a livello renale.
Nella maggior parte dei casi, quindi, il miglior modo di assumere vitamina C è tramite l’alimentazione, perciò, memorizzate quali sono i cibi adatti allo scopo e avrete sempre la giusta dose di vitamina C giornaliera.
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