Pubblicato il 30 settembre 2016 | Categoria: Featured, Valori nutrizionali, Valori nutrizionali della verdura e della frutta
Ci hanno sempre detto che “chi va piano, va sano e va lontano”, e questo è di sicuro vero per alcune attività che necessitano della lentezza per essere efficaci. Fra queste, però, non avremmo mai pensato di poter inserire anche la spremitura, e invece è proprio così.
Forse avrete già sentito parlare di spremitura lenta, vediamo di cosa si tratta esattamente.
La spremitura lenta (slowjuicing) è stata ideata in Thailandia e consiste in un approccio diverso al tipo di spremitura tradizionale, diverso perché non utilizza lame di metallo, bensì ricrea la tecnica di spremitura di una macchina manuale. Gli “slow juicer” lavorano a bassa velocità, separando la polpa dal succo. Facendo ciò, si producono succhi spremuti a freddo nei quali restano intatti minerali, vitamine, fibre alimentari, fitonutrienti ed enzimi del succo.
Il succo ottenuto viene definito “succo vivo” ed è un procedimento paragonabile a quello della spremitura a freddo dell’olio d’oliva o alla masticazione nell’essere umano.
Tale procedimento ha i seguenti vantaggi:
Un succo lento apporta notevoli benefici al fisico, come:
Lo spremiagrumi lento, quindi, non è meno potente della macchina tradizionale, ma solo meno veloce, ed è in grado di estrarre tutto il succo da frutta e verdura con un procedimento molto semplice.
Vediamo insieme qualche ricetta da realizzare con questo tipo di spremitura.
Per una dieta Detox:
Per una spremuta che incrementi l’energia:
Per un succo adatto a chi adora i frutti rossi:
Non vi resta che provare questo tipo di spremitura e trarre beneficio dal suo consumo.