Come combattere l’osteoporosi con l’alimentazione

Pubblicato il 1 luglio 2014 | Categoria: Dieta come terapia, Diete, Featured

L’osteoporosi è una malattia molto diffusa soprattutto nei paesi occidentatli. Cresce anno dopo anno e solo in Italia colpisce circa 5 milioni di persone.

Lo stile di vita dei nostri tempi e una alimentazione non regolare contribuiscono ad aumentare l’avanzare di questa malattia. Per questo è molto importante adottare sane abitudini alimentari sin da giovani. Si perché anche con i giovani l’osteoporosi fa il suo corso. Si è sempre pensato che questa fosse una malattia legata all’invecchiamento: consumo di cartilagine, indebolimento delle ossa.

Qual è la dieta giusta per combattere l’osteoporosi?

Una dieta ricca di calcio e vitamina D è fondamentale per prevenire e combattere l’osteoporosi. Quindi seguire una dieta povera di sodio, ridurre il consumo di dolci e alcol. Evitare di fumare e non ingerire eccessive quantità di proteine e fibre, ma non limitarle visto che servono a costruire la matrice ossea. Ma anche evitare lo stress, la sedentarietà, l’uso prolungato di corticosteroidi sono tutti consigli da adottare per evitare che l’osteoporosi si trasformi in un problema.

L’alimentazione, quindi, può fare molto. In caso di ostoeporosi conclamata è necessaria un’integrazione di minerali e vitamine molto più ampia del solito calcio più vitamina D prescritto in questi casi. Possono anche essere necessari il boro, il magnesio, alcune vitamine del gruppo B, la vitamina K, gli acidi grassi essenziali.

È necessario comunque sfatare il mito dei latticini. Non è necessaria una eccessiva quantità di latticini per risolvere il problema osteoporosi, anzi studi recenti dimostrano che, soprattutto nei paesi del nord europa, dove se ne fa un uso eccessivo, si registra la maggiore incidenza di ospeoporosi. Questo perché un sproporzionato consumo di latticini, e di proteine in generale, acidifica l’organismo. In altre parole l’acidosi distrugge i minerali, e soprattutto il calcio.

I cibi acidificanti comportano una maggiore perdita di sali minerali dalle ossa e quindi nel corso degli anni può portare ad una demineralizzazione ossea.
Il sangue nell’orgsnismo deve rimanere leggermente alcolino mantenedo un ph costante.

Magnesio e menopausa

Abbiamo citato anche dell’importanza del magnesio. Al National Institute of Health, un gruppo di esperti ha affermato che 1500 mg è la quantità di calcio che dovrebbe essere ingerita quotidianamente dalle donne post menopausa.

Il “consumo” di massa ossea che si verifica dopo un decennio dalla menapausa è a carico soprattutto dell’osseo trabecolare con il 50% di perdita, mentre solo il 5% della corticale ossea si perde durante lo stesso intervallo di tempo.
 E’ stato infatti affermato che una quantità di calcio superiore pari a 660-3000 mg al giorno, non ha avuto nessun effetto significativo sulla perdita di massa ossea trabecolare nelle donne in postmenopausa.

La dottoressa Assunta Gennarelli, medico chirurgo, ci conferma: “Le regole di base per prevenire o contrastare l’osteoporosi nella donna in menopausa sono: seguire un’alimentazione ricca di calcio: (almeno 1,5 g al giorno) da assumere attraverso latte e latticini; fare un adeguato esercizio fisico; abolire fumo e alcool: questi due fattori associati o da soli minano la salute delle nostre ossa, quindi limitarne il consumo o meglio eliminarli sarebbe l’ideale punto di partenza per una buona prevenzione per l’osteoporosi, ma anche per altre patologie molto più gravi; terapie farmacologiche a base di ormoni femminili come gli estrogeni e il progesterone, che sono in grado di bloccare il processo osteoporotico se assunti per un po’ di anni (fino a 5 anni); vi sono farmaci che danno calcio e vitamina D, ma esistono anche integratori alimentari di calcio”.

L’efficacia della Vitamina D

La vitamina D può essere considerata un vero e proprio ormone, che interagisce moltissimo con il metabolismo e l’assorbimento di calcio. Basterebbe esporre al sole testa, braccia e gambe tre volte alla settimana per garantirsi la quantità giusta di vitamina D.

Questa vitamina non è importante soltanto per la salute delle ossa ma ha anche un effetto anticancerogeno e antinfiammatorio.

Calcio

Altro caposaldo della salute delle ossa è il calcio. Il calcio si trova principalmente nelle ossa, depositato sottoforma di cristalli di idrossiapatite. Il Calcio introdotto con gli alimenti viene assorbito nell’intestino tenue. Tale processo è favorito dalla vitamina D, dall’acidità gastrica, dal lattosio e da dall’acido ascorbico. Questo minerale lo troviamo soprattutto nei latticini, in alcuni crostacei e pesci, nei legumi, broccoli, uova e mandorle. Da non sottovalutare il suo potere naturale. Pare abbia poteri rilassanti se assunto tra i 20 e i 40 minuti prima di andare a dormire.

Ma quali sono gli alimenti giusti e non giusti?

Evitare tutte le bevande gassate in quanto contengono elevati livelli di fosforo che è un minerale acidificante, come pure l’alcol. Diminuire il consumo di caffeina. 
Limitare l’uso del sale al cibo ed evitare i cibi in scatola. Se iniziate a seguire una dieta, evitare una dieta iperproteica. Cecare di mangiare una porzione di carne o pesce a pasto.

Ridurre il consumo di prodotti lattiero-caseari. Perché ironia della sorte, i latticini possono essere molto acidificanti e quindi se non sono ben bilanciati con cibi alcalinizzanti, possono diventare un vero problema per le ossa.

I cibi invece consigliati, possono essere tutte le verdure a foglia larga come cavoli, spinaci, broccoli, lattuga e tutte le verdure a foglia verde. Oltre ad essere ricchi di calcio sono anche un’ottima fonte di vitamina K. Altro minerale importante e forse meno conosciuto, è il boro. Molto importante per la formazione dell’osso e possiamo trovarlo nelle mele, pere, uva, pesche, mandorle e nocciole. Aumentare anche il consumo di prodotti di soia fermentati, come ad esempio tempeh e miso, in quanto contengono fito-estrogeni e possono fornire un effetto estrogeno-simile sul corpo aumentando la produzione di cellule ossee.

Conclusioni

Una dieta dunque per prevenire l’osteoporosi non è basata prevalentemente sul consumo di latticini. Ma anzi un eccessivo uso di questi alimenti potrebbe farci avere gli effetti opposti a quelli sperati, assumendo alimenti ricchi di calcio che al posto di cederlo alle nostre ossa ne aumentano l’escrezione.

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