Pubblicato il 24 giugno 2014 | Categoria: Dieta come terapia, Diete
Il cioccolato fa bene al cuore. L’azione benefica per il sistema cardiovascolare è offerta dai batteri intestinali, anch’essi “fan” del cioccolato. Quindi possiamo dire che oltre a noi, c’è qualcun’altro che gusta questo cibo quando lo ingeriamo, trasformandolo in composti antinfiammatori.
I ricercatori della Louisiana State University, coordinati dal dottor John Finley, hanno testato 3 diverse polveri di cacao, utilizzando un tratto digestivo che simulava il processo digestivo in vitro. Hanno poi prelevato i composti non digeribili e li hanno sottoposti alla fermentazione anaerobica da parte di batteri intestinali. Potendo affermare quindi che sono i sottoprodotti della digestione che sono scarsamente assorbiti e digeriti a essere poi trasformati in composti dall’azione antiossidante.
Inoltre si è scoperto che ci sono due tipi di microbi intestinali, quelli buoni e quelli cattivi e i batteri buoni, come Bifidobacterium e i fermenti lattici, vanno a nozze con il cioccolato. Quando si mangia cioccolato fondente, questi crescono e fermentano, producendo composti antinfiammatori. Il dott. Finley, al “247th National Meeting of the American Chemical Society” (ACS) di Dallas, ha sottolineato che la polvere di cacao contiene molti composti antiossidanti, come catechina ed epicatechina, e una piccola quantità di fibra alimentare. I ricercatori hanno anche mostrato come la combinazione della fibra di cacao con prebiotici è in grado di migliorare la salute generale di una persona e contribuire a convertire i polifenoli nello stomaco in composti antinfiammatori. Questi assorbiti dal corpo riducono l’azione antifiammatoria del tessuto cardiovascolare riducendo quindi i rischi di ictus.
Tornando in Italia, il dietista Andrea Massari afferma: “Il cacao è ricco di antiossidanti. Anche se le procedure industriali ne abbassano il tenore, sono comunque ancora presenti in buona quantità anche nel prodotto lavorato. Con una sorpresa: le ricerche all’Università di Davis/California hanno mostrato che i livelli di antiossidanti nel sangue aumentano in maniera esponenziale per sei ore, dopo che i soggetti studiati avevano consumato del cioccolato semidolce. Ma gli antiossidanti riuscivano a raggiungere le cellule bersaglio in appena trenta minuti quando il cacao veniva consumato sotto forma di bevanda. (Pare che Montezuma lo sapesse …). La rivista scientifica The Journal of Clinical Nutrition e altre pubblicazioni hanno riportato che i polifenoli antiossidanti, nel cioccolato, esercitano un’azione protettiva sul cuore e sul sistema circolatorio. Altri studi ancora documentano la capacità di dilatare i vasi sanguigni, azione molto benefica per ridurre l’ipertensione”.
Mangiare cioccolato è un vero e proprio toccasana per la salute, grazie a flavonoidi e antiossidanti, sostanze contenute nel cacao che aiutano a migliorare lo stato di benessere generale. In particolare l’azione antiossidante nei confronti del nostro organismo è messa in atto dai polifenoli, che si trovano in grandi quantità nel cioccolato rispetto a quanti ne possiamo trovare in una cioccolata calda o nella frutta.
Qualunque cibo mangiato in quantità eccessiva fa male e questo vale anche per il cioccolato. Una giusta quantità di cioccolato è da aggiungere nella nostra dieta per la prevenzione di malattie cardiovascolari, proteggendo le nostre arterie e potenziando le difese immunitarie abbassando i rischi di tumore.
Il cioccolato quindi, quello fondente, è il dolce più sano che ci sia. I suoi grassi sono costituiti per un terzo da acido steatico che non influisce minimamente sul colesterolo. Inoltre è un’ottima cura antidepressiva e un buon eccitante. L’effetto eccitante è dovuto alla serotonina che procura un piacevole benessere psicologico e rende più attiva la connessione delle cellule nervose.
L’istituto per gli Alimenti e la Nutrizione di Roma, ha condotto nel 2003 uno studio in cui sostiene che il fondente del cioccolato fa bene al cuore per le sue proprietà antiossidanti che circolano nel sangue. Infatti è stato dimostrato che il cioccolato può ritardare l’indurimento delle arterie e che, come abbiamo detto, la presenza di feniletilamina e serotonina diminuiscono il fenomeno della depressione.
Ipertensione: Il cacao è considerato un buon rimedio per combattere l’ipertensione. Lo ha dimostrato uno studio condotto su circa 1300 individui, la cui funzionalità dei vasi sanguigni è migliorata in seguito al consumo di cioccolato. Questa ricerca, condotta da esperti della Norwich Medical School, ha infatti evidenziato che i flavonoidi hanno la capacità di favorire l’apertura dei vasi sanguigni apportando miglioramenti alla circolazione e abbassando la pressione.
Stress: lo stress si sa è il nostro nemico numero uno e quotidiamente siamo presi da mille impegni che ci rendono stanchi, nervosi e stressati. La soluzione è una buona dose di magnesio, ed il cioccolato ne è ricco. Il cioccolato fondente contiene più magnesio rispetto a quello al latte. Molto importante è comunque anche la funzione di teobromina e caffeina, contenute nel cacao che sono capaci di alleviare la sensazione di stanchezza e di favorire il livello di attenzione e di concentrazione del cervello.
Antidepressivo: grazie all’ormone della fenoletilamina, il cioccolato è l’antidepressivo naturale più consigliato. È in grado di stimolare la produzione di serotonina, di endorfine e di anandamide che condizionano le nostre emozioni, i nostri stati d’animo e il nostro umore. Inoltre i flavonoidi favoriscono il flusso sanguigno cerebrale, agendo contro gli stati depressivi.
Colesterolo: Il consumo di cioccolato è in grado di far aumentare i livelli di colesterolo buono e di abbassare il colesterolo cattivo. Tutto merito dell’acido stearico, il quale, trasformandosi in acido grasso monoinsaturo, permette di far aumentare nel sangue il colesterolo buono.
Afrodisiaco naturale: e perché no, un pizzico di libido non fa mai male. Ecco che il cioccolato è in grado di agire proprio come un afrodisiaco naturale, facendo aumentare il desiderio. Questo effetto è da attribuire alla presenza di alcune sostanze eccitanti come la teobromina e la feniletilamina.
