Quinoa: quali sono le proprietà?

Pubblicato il 10 marzo 2014 | Categoria: Featured, Valori nutrizionali della verdura e della frutta

La pianta della quinoa è un’erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, originaria del Sud America dove viene coltivata ad altitudini comprese tra i 1.800 e i 5.000 metri e che viene erroneamente considerata un cereale; in realtà botanicamente parlando la quinoa appartiene alla stessa famiglia degli spinaci e delle barbabietole e non alla famiglia delle graminacee come il frumento (pur formando dei semi amidacei al pari dei cereali). Viene coltivata da migliaia di anni, soprattutto nelle zone andine, dove rappresentava il piatto principale della popolazione Inca e veniva denominata “grano madre”.

Verso la metà del 1500 fu sul punto di scomparire a causa dell’arrivo dell’esploratore spagnolo Francisco Pizarro che, per sottomettere e danneggiare la cultura Inca, distrusse le coltivazioni: si salvarono solo piccole parti di quinoa selvatica ma fu a lungo dimenticata, fino alla sua riscoperta avvenuta soltanto agli inizi degli anni Settanta.

Come l’amaranto, la quinoa viene consumata dagli astronauti durante le loro missioni nello spazio. Esistono oltre 200 varietà di questa pianta. La varietà più utilizzata è la quínoa Real con un basso tenore di saponine; altre varietà commercializzate sono: Bear, Cherry Vanilla, Cochabamba, Dave 407, Gossi, Isluga, Kaslala, Kcoito, Linares, Rainbow, Red faro, Red head (che presenta una buona adattabilità ai climi piovosi), Temuco. La semina di questa pianta può essere effettuata a fine marzo-aprile o tra settembre ed ottobre, a seconda delle zone e delle varietà utilizzate, mentre la raccolta si effettua nei mesi di aprile-giugno per le varietà a semina autunnale e a fine luglio-agosto per quelle a semina primaverile.

Proprietà nutrizionali e benefiche della quinoa

La quinoa possiede numerosissime proprietà nutritive: è, infatti, molto ricca di proteine, carboidrati e fibra alimentare. Tale pianta contiene anche una buona quantità di minerali, in particolare fosforo, zinco, ferro e magnesio (l’abbondanza di magnesio aiuta a prevenire malattie cardiovascolari, aritmie ed ipertensione).

La quinoa è, inoltre, particolarmente energizzante; 100 grammi di prodotto apportano circa 350 calorie ed essendo un alimento molto nutriente, il suo consumo è consigliato soprattutto a bambini, donne in gravidanza, sportivi e convalescenti. Il suo elevato contenuto proteico, rende la quinoa una valida alternativa rispetto agli alimenti proteici di origine animale. Questo alimento contiene anche grassi in prevalenza insaturi, ma la caratteristica che rende speciale la quinoa è che, non contenendo glutine, può essere consumata dai celiaci (la dott.ssa Rita Meloni, nutrizionista consiglia di “evitare cereali con glutine e mais, prediligere cereali come miglio, riso integrale, basmati semintegrale e semicereali come la quinoa e il grano saraceno”).

Non bisogna dimenticare, inoltre, che la quinoa contiene tutti i 9 aminoacidi essenziali necessari al funzionamento del nostro organismo (istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina e triptofano), presentando nel complesso un buon equilibrio tra proteine e carboidrati. È pure un’importante fonte di riboflavina (vitamina B12), ritenuta in grado di ridurre la frequenza degli attacchi di emicrania e di favorire i processi metabolici delle cellule muscolari e cerebrali.

Oltre ad alcune vitamine del gruppo B, la quinoa contiene anche vitamina C e vitamina E, che svolgono un’importante funzione protettiva nei confronti dell’apparato circolatorio e dei tessuti corporei, grazie alla capacità di contrastare i radicali liberi. Le saponine, contenute in questa pianta, sono considerate capaci di promuovere la guarigione delle lesioni della pelle. La quinoa ha un alto contenuto di trimetilglicina, sostanza che negli ultimi tempi è stata oggetto di studi per la sua azione protettrice del DNA, con azione anti-invecchiamento e anti-tumorale. Infine ricordiamo che la quinoa aumenta il senso di sazietà, ritardando la comparsa della fame e aiutando a controllare l’appetito e l’aumento di peso.

La quinoa e la celiachia

Secondo recenti stime, un italiano su cento soffre di celiachia e ben 500.000 persone affette da celiachia non sanno ancora di esserlo. Bisogna tener presente che chi soffre di celiachia deve assumere alimenti rigorosamente controllati che non siano mai venuti a contatto con cibi o sostanze contenenti glutine. Quest’ultimo è contenuto generalmente nei cereali tradizionali appartenenti alla famiglia delle graminacee e, come abbiamo già detto, la quinoa è priva di questa sostanza.

Ed è proprio per questo motivo che tale alimento è stato oggetto di uno studio condotto dal King’s College di Londra con lo scopo di verificare la reale innocuità dell’alimento. I ricercatori hanno scelto di aggiungere ogni giorno circa 50 grammi di quinoa a 19 pazienti affetti da celiachia. Lo studio è durato 6 settimane e durante la ricerca gli scienziati hanno rilevato la salute dei volontari attraverso esami vari, tra cui anche quelli di sangue, fegato e reni. Dai risultati dello studio è emerso che la quinoa è stata ben tollerata dai pazienti esaminati e nessuno di loro ha avuto un peggioramento della condizione. Secondo l’autore dello studio, il dottor Victor Zevallos del dipartimento di gastroenterologia al King’s College di Londra in Inghilterra: “I dati clinici suggeriscono che il consumo giornaliero di quinoa (50 grammi) può essere tollerato in modo sicuro dai pazienti celiaci. […]. I valori medi per tutti i test del sangue dei pazienti sono rimasti entro i valori normali, inoltre i trigliceridi e le lipoproteine sia a bassa che alta densità sono diminuite. È stata anche individuata una tendenza positiva verso un miglioramento della morfologia del piccolo intestino, soprattutto un lieve effetto ipocolesterolemizzante”.

Quinoa: controindicazioni

Alla luce delle molteplici proprietà benefiche possedute dalla quinoa si può senza dubbio affermare che è un alimento che dovremmo inserire nella nostra alimentazione quotidiana anche perché è caratterizzato da una tollerabilità eccezionale, tanto da essere consigliato per l’alimentazione dei bambini e degli anziani. Nonostante ciò è necessario fare attenzione a particolari condizioni:

  • allergie: è molto raro, ma si possono verificare fenomeni di intolleranza o allergia in soggetti predisposti. In questo caso bisogna assolutamente evitare di mangiare piatti a base di quinoa perché le conseguenze potrebbero essere molto dannose per l’organismo;
  • calcoli renali: diverse ricerche hanno evidenziato che la quinoa è molto ricca di ossalati, per cui le persone che soffrono di calcoli renali dovrebbero evitarne assunzioni eccessive, per evitare di peggiorare la calcolosi;
  • saponine: la quinoa possiede la saponina, una sostanza tossica per l’organismo, pertanto è importante ricordarsi di lasciarla ammollo per evitare qualsiasi problema legato al consumo di tale sostanza.

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