Quali sono le diete vegetariane?

Pubblicato il 18 febbraio 2014 | Categoria: Curiosità culinarie, I segreti dei vegetariani

Il vegetarismo è un regime alimentare che esclude il consumo di alcuni o tutti gli alimenti di origine animale principalmente per motivi etici. Tra le diverse varianti di comportamento vegetariano primeggiano i latto-ovo-vegetariani, che escludono carne, pesce e volatili, e i vegani, i quali escludono dalla loro alimentazione non solo carne, pesce e volatili, ma anche i latticini, e qualunque altro prodotto di origine animale. In realtà sono molti di più i tipi di vegetariani, infatti oltre ai due già citati, vi sono i:

  • Flexitarians, noti anche come semi-vegetariani. Evitano prodotti di origine animale maggior parte del tempo, ma a volte mangiare pesce o carne
  • Pesci-vegetariani, che mangiano pesce, latticini e uova, ma non mangiano carne o pollame
  • Lacto Vegetariano, che non mangiano carne o uova, ma mangiano latticini
  • Ovo i vegetariani non mangiano carne o latticini, ma mangiano le uova

Seguita da molti, la dieta vegetariana è famosa nel mondo. In Italia la seguono in 6 milioni. Per alcuni non è solo un tipo di alimentazione ma uno stile di vita. I vegetariani affermano che la loro dieta a base di vegetali è la più sana perché li rende più forti contro molte malattie, come il cancro, le malattie cardiovascolari, il diabete e il Parkinson, ed affermano anche che chi segue questo tipo di alimentazione vive più a lungo.

Quali motivazioni stanno alla base dello scegliere un’alimentazione vegetariana?

Le persone decidono di seguire un’alimentazione vegetariana per motivi di vario genere. Si possono selezionare tre tipologie di motivazioni principali che spingo le persone ad essere vegetariane:

  • la motivazione etica
  • quella salutistica
  • quella ambientale

La prima è senza dubbio la più diffusa, ed è quella che solitamente porta le persone a rifiutarsi di mangiare animali e ad optare per un tipo di alimentazione che non comporti alcuna sofferenza per degli esseri senzienti. Le altre due motivazioni, quella salutistica e quella ambientale, sono una sorta di conseguenza di questo tipo di dieta. In effetti, evitare cibi animali riduce il rischio di contrarre malattie cardiovascolari poiché la maggior parte delle malattie che colpiscono maggiormente, (ipertensione, colesterolo, cancro, obesità, etc.) sono causate dalle cattive abitudini alimentari dei nostri tempi.

I cibi che consumiamo maggiormente sono ricchi di grassi e proteine animali che sono la causa principale delle patologie sopracitate. Alla base della motivazione salutistica vi è il rischio che mangiando carne di animali cresciuti in allevamenti intensivi che è satura di ormoni, insetticidi, metalli pesanti ed antibiotici, questi vengano trasmessi. Per quanto riguarda il la questione ambientale, invece, i vegetariani sposano la causa dell’enorme consumo di acqua necessario al consumo di carne; infatti per produrre un chilo di carne servono dai 5000 ai 15000 litri di acqua.

Alla base della motivazione ambientale, vi è anche il discorso dell’occupazione di terreni per le coltivazioni destinate agli animali, terreni che, secondo chi segue questa filosofia, potrebbero servire per coltivare cibo destinato alle persone. Facendo riferimento a queste motivazione, dunque, si allude alla drammatica situazione della carenza di cibo che affligge molte popolazioni. Difatti sulla superficie di terreno necessaria per produrre 1 Kg di carne si potrebbero produrre 200 Kg di pomodori o 160 Kg di patate. Concludendo vi è la motivazione della deforestazione attuata per far posto alle coltivazioni per i bovini. Tale deforestazione sottrae al nostro pianeta un numero incalcolabile di alberi che, invece, potrebbero servire per l’assorbimento di CO2.

Come scandire gli alimenti in una dieta vegetariana?

Dal momento che i vegetariani aboliscono solo l’uso di quegli alimenti che comportano l’uccisione dell’animale, l’alimentazione vegetariana, non apporta restrizioni particolari sui macronutrienti. Bisogna capire quanto e cosa mangiare e come scandire i vari alimenti. La prima colazione delle diete vegetariane, che è uno dei momenti più importanti dell’alimentazione quotidiana, deve essere equilibrate: the, caffè, tisane, orzo o latte accompagnato da fette biscottate con miele o marmellata, cereali e frutta secca (noci, mandorle, arachidi, nocciole, anacardi), o un paio di biscotti di soia sono i cibi adatti per una colazione salutare.

I pranzi si devono poter variare, bilanciando la giusta quantità nelle dosi. Ad esempio un piatto di base di pasta, riso o cous cous può essere abbinato con le giuste quantità di legumi (lenticchie, fagioli, soia), preferibilmente freschi. Come secondo piatto si può scegliere un buon piatto di verdura di stagione da condire con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva. Un piccolo frutto prima o dopo il pasto e un po’ di pane sono l’ideale per fornire al corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Le cene devono assicurare un buon apporto proteico ed essere il più leggere possibili in carboidrati. In una cena vegetariana che si rispetti i legumi avranno il posto d’onore: 200/250 grammi di piselli, fave, fagioli, lenticchie, soja freschi da abbinare a verdure di stagione in quantità dai 250/300 grammi da condire con un cucchiaino d’olio. Si a pane integrale, no a patate o mais. Gli spuntini sono utilissimi spezza fame anche nelle diete vegetariane: un frutto a piacere, sia secco che fresco e di stagione, o uno yoghurt magro a metà mattina e per la merenda pomeridiana sono perfetti. Di seguito un esempio di un menù vegetariano salutare:

  • Colazione: latte scremato dolcificato con miele. 2 fette di pane integrale, formaggio e marmellata. Succo di frutta.
  • Pranzo: insalata mista con uova. Riso con piselli. Macedonia di frutta fresca.
  • Merenda: 1 fetta biscottata con crema di frutti o marmellata. Yogurt con miele
  • Cena: Minestra. Verdure con patate e formaggio. Mousse di yogurt. Frutta secca

Dal momento che l’alimentazione vegetariana prevede l’eliminazione di determinati cibi che danno al nostro organismo dei nutrienti indispensabili, è bene sapere con cosa sostituirli. I due nutrienti principali di cui la dieta vegetariana è carente sono il ferro e la vitamina B12. Il ferro è un minerale importante per la formazione di emoglobina, indispensabile per non soffrire di anemia. Però è molto difficile coprirne il fabbisogno con i vegetali, poiché quello contenuto in essi ha un’altra struttura chimica, che viene assorbita più difficilmente. I vegetali che contengono più ferro sono: legumi, cereali, prugne, datteri e frutta secca.

“Se segui una dieta vegetariana stretta è possibile che ti trovi in carenza della vitamina B12”, ci dice la Dr.ssa Valentina Fratoni, nutrizionista di Firenze, infatti la Vitamina B12  è une delle vitamine più carenti nelle diete dei vegetariani, specialmente per i Vegan che non mangiano né latticini né uova. In questi casi si può prendere la vitamina sotto forma di integratori o con le carni vegetali che ne sono ricche, specialmente preparati per uso commerciale adatti a chi segue questo tipo di dieta.

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