Gli alimenti da evitare in gravidanza

Pubblicato il 18 febbraio 2014 | Categoria: Dieta in gravidanza, Diete, Featured

Venire a conoscenza della propria gravidanza è una delle notizie più belle e sconvolgenti della vita di una donna. Col tempo però, dopo l’entusiasmo iniziale, aumentano i dubbi; averne è normale per ogni futura mamma. Le donne che sono in dolce attesa dovrebbero curare con estrema attenzione la propria alimentazione, al fine di garantire a se stesse ed al nascituro un corretto apporto di nutrienti e di energia.

È necessario che siano consapevoli di quali alimenti sarebbe bene escludere o limitare all’interno della propria dieta per evitare la possibilità di contrarre infezioni nocive per sé stesse e per il bambino. Se la futura mamma si alimenta correttamente, il bambino riceverà tutte le sostanze nutritive necessarie per crescere e svilupparsi in modo sano.

Una dieta sana e bilanciata comprende:

  • proteine (carni, pollame, pesce, legumi)
  • carboidrati (cereali, pane, pasta, riso)
  • latte e derivati (formaggi)
  • frutta
  • verdura

La maggior parte di questi alimenti è sicura e dovrebbe far parte del regime alimentare adottato durante la gravidanza, tuttavia alcuni alimenti, (come certi tipi di pesce, alcuni formaggi molli, alcuni tipi di carne pronta ed i germogli crudi), potrebbero presentare dei rischi se consumati durante la gravidanza. Dunque è necessario fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

Quali sono gli alimenti sconsigliati in gravidanza?

Secondo gli specialisti, la donna incinta deve assumere tutti i nutrienti, cioè seguire un’alimentazione sana ed equilibrata onde evitare scompensi che potrebbero ledere alla salute propria e del piccolo che si porta in grembo. Alla luce di ciò è importante sapere che ci sono degli alimenti  e delle bevande da evitare o da  consumare con le dovute cautele,  in quanto  possono essere portatori  di batteri e/o altre sostanze dannose.

Uno di questi cibi è la carne poco cotta che è pericolosa poiché potrebbe essere portatrice del batterio responsabile della toxoplasmosi. Inoltre, qualora la carne non fosse ben cotta, potrebbero essere presenti al suo interno anche altri batteri come salmonella ed E. coli. Perciò, consumare la carne è si fondamentale, ma ricordatevi che per  uccidere i batteri  tutta la carne (anche l’interno)  deve arrivare a una temperatura minima di 70 °C, quindi va cotta sempre molto bene.

Stesso discorso per gli insaccati, in particolare per quelli per la cui produzione non  è prevista alcuna forma di cottura, ma solo essiccazione, affumicatura e trattamenti di asciugatura tramite farine e Sali. A far parte della lista degli insaccati da evitare sono il prosciutto crudo, il salame, la bresaola etc.

Anche il pesce poco cotto può essere nocivo  per la donna gravida ed il suo feto, perciò vanno adottate le stesse precauzioni usate per la carne in quanto anche questo è  portatore di batteri patogeni come Listeria, salmonella ed E. coli. Inoltre andrebbe moderato il consumo di pesci quali:  tonno, pescespada, cernia, sgombro reale, trota di mare e branzino in quanto contengono elevate dosi di mercurio. Al fine de benessere del futuro nascituro e della futura mamma sarebbe bene non superare una porzione, massimo due a settimana Attenzione anche a crostacei e molluschi che vanno consumati solo se ben cotti e, soprattutto, se provenienti  da fonti  sicure.

I formaggi a pasta molle e latte crudo sono  alimenti che se non vengono correttamente conservati o vengono esposti a temperature elevate risultano essere portatori di listeria e altri agenti dannosi come muffe, virus e parassiti, quindi se non si è proprio sicure o ci si trova nei mesi caldi sono da preferire i  formaggi stagionati, a pasta filata e il latte (preferibilmente bollito). Le uova crude sono un altro alimento “no”; proprio come per la carne e per il pesce è preferibile non mangiarle se non sono state ben cotte. È consigliabile altresì non mangiare preparazioni che le contengono come ingredienti quali  salse o tiramisù.

La caffeina non è da escludere completamente, ma va assunta con moderazione. Normalmente, è bene non superare le due tazze di te o le due tazzine di caffè al giorno; da evitare invece le bevande energetiche contenenti caffeina in quanto potrebbe avere un effetto diuretico portando al rilascio di minerali importanti, ed essendo sostanza eccitante non andrebbe bene né per mamma, né per bambino.

Sono assolutamente bandite le bevande alcoliche per tutta la gravidanza e specialmente nel primo trimestre. Limitare il consumo di sale, in quanto il sodio favorisce la ritenzione idrica e, quindi, i gonfiori, può essere salutare per le donne in gravidanza. Attenzione anche alla frutta e alla verdura non ben lavata, compresa quella confezionata e dichiaratamente pronta all’uso. Frutta e verdura dovranno essere sempre lavate in maniera estremamente accurata in modo da evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi. Sarebbero da evitare assolutamente cibi e bevande dolcificati artificialmente mediante l’impiego di sostanze come l’aspartame, il cui consumo nelle donne in gravidanza è stato collegato a possibilità di danni nello sviluppo del nascituro, con particolare riferimento a danni a livello celebrale nelle aree dedicate all’apprendimento ed al controllo ormonale. Meglio optare per i dolcificanti naturali come la stevia.

Quali cibi fanno bene alla futura madre?

Sono alimenti quali pane, riso, patate, pasta e altri alimenti farinacei a dare energia. L’ideale sarebbe quello di mangiarne cinque o più porzioni al giorno di frutta e verdura che forniscono vitamine, minerali e fibre. È consigliabile consumare due volte al giorno cibi quali carne, pesce, uova, fagioli e altre fonti non lattiero-caseari di proteine, come le noci e i legumi forniscono ferro. Di latte e latticini andrebbero consumate 3 porzioni al giorno in quanto ricchi di calcio.

Il calcio, infatti, è essenziale per un sano sviluppo delle ossa e dei denti. La nostra nutrizionista Roberta Madonna, ci spiega che “Da un punto di vista dietetico ti informo che il calcio è un minerale abbondante in molti alimenti, come il latte ed i suoi derivati (yogurt e formaggi). L’acqua è piuttosto ricca di calcio. Anche i pesci, i latterini, le alici, il salmone, sono una buona fonte di calcio; lo stesso vale per polpi, calamari e gamberi. Molti vegetali a foglia verde (broccoletti, indivia, radicchio, carciofi, spinaci, cardi, ecc.) contengono una buona quantità di calcio. La frutta secca, arachidi, pistacchi, noci, mandorle, nocciole, fichi secchi, contiene calcio”.

Altri alimenti che giovano alla salute della gestante e del nascituro sono i vegetali a foglia verde, broccoli, tofu, bianchetti, fagioli, mandorle, frutta secca. Infine è consigliato mantenere nella dieta quegli alimenti ricchi di grassi e/o di zucchero, come torte, biscotti, cioccolato, ad una quantità minima per evitare di ingrassare troppo. Infine occhio al peso. Durante tutto il periodo della gravidanza è importante che la futura mamma tenga sotto controllo in modo costante il peso, soprattutto durante il primo trimestre di gravidanza in quanto il feto inizia a formarsi. Un eccessivo aumento comporta rischi ad eventuali complicazioni come ad esempio:

  • diabete gestazionale
  • gestosi
  • parto pretermine
  • maggior rischio di mortalità perinatale

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