Quali sono le proprietà del limone?

Pubblicato il 17 febbraio 2014 | Categoria: Valori nutrizionali della verdura e della frutta

La pianta del limone è un albero di agrumi che fa parte della famiglia delle Rutaceae, genere Citrus; è una pianta di media grandezza che può superare i 5 metri di altezza, produce germogli molto chiari che, sviluppandosi, danno origine a foglie verde scuro. I fiori sono bianchi ed evolvono in frutti sferici di colore giallo. Il limone può avere una o due fioriture : la prima è primaverile e consente di raccogliere i frutti per tutto l’inverno e la primavera (da novembre a maggio), la seconda è tra agosto e settembre e permette di ottenere i limoni da maggio in avanti. Il colore del frutto è giallo acceso, la forma più o meno globosa e talvolta allungata con una lieve protuberanza in corrispondenza del picciolo. I limoni possiedono un epicarpo sottile, rugoso o liscio e ricco di oli essenziali, presentano un mesocarpo bianco, spugnoso ed asciutto ed un endocarpo suddiviso in spicchi pieni di succo e di semi.

Del limone può essere utilizzato praticamente tutto (fiori, foglie, rametti), ma in terapia quello che più di ogni altra parte del limone viene utilizzato è il succo, il quale alle proprietà rinfrescanti e dissetanti accomuna quella disinfettante. I semi contenuti nel frutto vengono macinati e utilizzati per ricavare un olio essenziale, particolarmente aromatico, utile in cucina e per la produzione di detersivi. I limoni vengono coltivati in tutto il mondo, specialmente nei climi caldi e umidi. Tantissime sono le varietà ed è possibile distinguere tra i vari frutti in base all’aspetto esteriore: esistono molte qualità pregiate sia in Italia (Femminello Comune, Zagara Bianca, Siracusano e Apireno, Monachello, Interdonato), sia all’estero (Eureka, Lisbon, Verna o Berna, Mesero, Gallego, Karystini).

Proprietà nutrizionali e benefiche del limone

Per le innumerevoli proprietà che possiede, il limone, è da considerarsi più un farmaco che un alimento. La parte più utilizzata del limone è il succo, che rappresenta fino al 50% del suo peso. Esso contiene 50-80 g per litro di acido citrico, che gli conferisce il tipico sapore asprigno e diversi altri acidi organici tra cui l’acido ascorbico; inoltre è molto ricco di vitamine: 100 g di prodotto contengono 45 Kcal, 85 g di acqua, 0,6 g di lipidi, 149 mg di potassio, 11 mg di calcio, 11 mg di vitamina C (71% del fabbisogno giornaliero di vitamina C per un adulto), 28 mg di magnesio.

Il limone è battericida, antisettico, antitossico, attivatore dei globuli bianchi nella difesa organica, rinfrescante, tonico del sistema nervoso e simpatico, toni-cardiaco, alcalinizzante, diuretico, antireumatico, antigottoso, antiartritico, calmante, antiacido gastrico, antisclerotico, antiscorbutico, tonico venoso, fluidificante del sangue, ipotensore, depurativo, remineralizzante, antianemico, favorisce le secrezioni gastroepatiche e pancreatiche, emostatico, carminativo, vermifugo, anti velenoso, cicatrizzante, antipruriginoso; (ottimo contro le punture di insetti), protegge la pelle.

Analizziamo alcune di queste fantastiche proprietà. I limoni aiutano il corpo a riequilibrare il proprio pH: essi sono inizialmente acidi, ma in seguito agiscono nell’organismo con reazioni alcalinizzanti, in modo da garantire che il pH possa essere perfettamente bilanciato (il dottor Giuseppe Campo, urologo, ci ricorda che “il valore del pH è variabile tra 4,4 e 8, anche se normalmente vicino a 6. Il valore varia in base all’alimentazione, ai farmaci assunti, alla terapia idropinica“).

Un pH equilibrato contribuisce inoltre ad ostacolare l’insorgere dell’osteoporosi, a favorire un buon riposo e a migliorare la digestione. Grazie alla presenza in quantità elevate di vitamina C e di flavonoidi, i limoni aiutano l’organismo a combattere influenza e raffreddori. La scorza di limone può essere utilizzata insieme allo zenzero per la preparazione di infusi protettivi contro le malattie da raffreddamento. La vitamina C contribuisce inoltre a favorire l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo. Il succo di limone è anche ritenuto un ottimo stimolante per il fegato ed è inoltre considerato in grado di favorire l’eliminazione degli acidi urici; il succo agisce attuando una vera e propria attività di depurazione del fegato, soprattutto se consumato al mattino a digiuno, diluito in un bicchiere d’acqua. Sia i frutti che il loro succo sono considerati in grado di favorire l’attività intestinale, con particolare riferimento ai movimenti peristaltici. Ciò contribuisce all’eliminazione delle scorie da parte dell’organismo ed a favorire la naturale regolarità di ciascuno. La presenza di acido citrico permette a questo frutto di contribuire a dissolvere i calcoli biliari, i calcoli renali ed i depositi di calcio che possono accumularsi nei reni, mentre le componenti nutritive presenti nei limoni sono considerate in grado di svolgere un’azione di contrasto nei confronti dei radicali liberi, che determinano l’invecchiamento cellulare dell’organismo. Alcuni studi scientifici hanno evidenziato come una delle componenti presenti nella buccia dei limoni, la tangeritina, possa essere in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Altri studi hanno individuato all’interno dei limoni ben 22 elementi dalle proprietà anticancro, incluso il limonene naturalmente presente in essi. Tali elementi sarebbero in grado di fermare o di rallentare lo sviluppo di tumori all’interno dell’organismo.

E non è tutto! I limoni posseggono proprietà antibatteriche comprovate. Essi sono efficaci contro i microrganismi in grado di generare tifo, malaria, colera e difterite. Assumere un bicchiere d’acqua tiepida in cui è stato diluito il succo di mezzo limone contribuisce ad eliminare i parassiti intestinali. Il consumo di limoni e del loro succo, inoltre, è considerato benefico al fine di rafforzare i vasi sanguigni. Ciò è possibile grazie al loro contenuto di vitamina P, in grado inoltre di contribuire alla prevenzione di emorragie interne. La stessa vitamina rende questo frutto efficace anche nella regolazione della pressione sanguigna.

I sintomi di alcune malattie oculari, compresa la retinopatia causata dal diabete, sarebbero in grado di migliorare grazie alla rutina, una componente presente all’interno dei limoni. La rutina sarebbe inoltre in grado di rafforzare i capillari e di contrastare gli effetti negativi causati dal colesterolo e dai fenomeni ossidativi sul nostro organismo. Infine possiamo ricordare che questo straordinario frutto, secondo la Reams Biological Ionization Theory (RBTI), sarebbe l’unico alimento anionico al mondo. Tale caratteristica lo rende particolarmente benefico per la salute grazie al contributo che questo è in grado di dare all’interazione tra cationi ed anioni, necessaria per la produzione di energia a livello cellulare.

Controindicazioni

Il limone non presenta particolari controindicazioni: può essere assunto da tutti e non esistono pericoli per chi soffre di dispepsie, acidosi o ulcere gastriche. In queste ultime patologie o nel caso si soffra di infiammazioni gengivali o piorrea è possibile evitare l’iniziale azione irritante del succo di limone assumendolo diluito con acqua e a digiuno, in modo che l’azione metabolizzante intrapresa dal nostro organismo nei suoi confronti non venga impedita o distorta dalle esigenze contrastanti di altri alimenti ingeriti. L’unica vera controindicazione nei confronti di un’assunzione periodica di limone esiste per persone che soffrono di gravi insufficienze epatiche, iperacidità gastrica cronica e tutte quelle affezioni (rachitismo, eccessiva astenia, artrite cronica avanzata) che compromettono la capacità dell’organismo di trasformare nel corso della digestione l’acido citrico.

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