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Allergia alle uova? I sintomi a cui prestare attenzione

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Settembre, 2021

Allergia alle uova

Una delle allergie più comuni, che negli ultimi anni si sta sviluppando in gran parti del mondo, è l’allergia alle uova

Come per tutte le altre allergie alimentari, l’allergia alle uova non è altro che il risultato del sistema immunitario che identifica alcune proteine come degli invasori pericolosi e dannosi per il corpo e, quindi, rilascia un anticorpo chiamato immunoglobulina, che ha la funzione di combattere l’allergene.

Questo anticorpo invia una serie di sostanze chimiche per combattere gli allergeni delle uova; uno di questi prodotti chimici è l’istamina. L’istamina è uno dei mediatori di molti sintomi allergici. L’allergia più comune è alla chiara d’uovo, ma può essere causata sia dai tuorli sia dagli albumi d’uovo, poiché contengono entrambi delle proteine che possono causare allergie.

Quali sono i sintomi dell’allergia alle uova?

Le reazioni allergiche causate dalle uova variano da persona a persona e, di solito, si verificano subito dopo aver consumato questo alimento. La sintomatologia più comune include dei problemi della pelle, come ad esempio il gonfiore e l’orticaria. Altri sintomi comuni sono di tipo respiratorio, come l’asma (che si verifica in molti casi di allergia) il naso che cola, gli starnuti e la lacrimazione degli occhi.

Alcune persone hanno anche problemi di stomaco a causa di una allergia alle uova, che possono essere: nausea, vomito, diarrea o crampi. Più raramente, invece, le persone che soffrono di allergia alle uova possono avere situazioni con anafilassi e, in questi casi, sono necessarie delle cure mediche immediate.

Se si ha a portata di mano un dosatore per l’epinefrina, chiamata anche adrenalina, è la prima azione da svolgere in caso di anafilassi. Dopodiché, è necessario contattare un medico. Per i sintomi più comuni e meno gravi di allergia alle uova, con degli antistaminici, di solito, si può alleviare il disagio associato alla reazione allergica.

Solo i sintomi non sono sufficienti per diagnosticare l'allergia alle uova, sarebbe opportuno effettuare dei controlli presso un allergologo, che potrà essere d’aiuto nel determinare se i sintomi allergici sono legati alle uova o se l’allergia dipende da qualcos’altro. Il medico prenderà in considerazione anche la storia delle allergie presenti in famiglia e la documentazione clinica personale. Egli può anche eseguire un test cutaneo, per verificare se è presente un’allergia alle uova. Alcuni medici decidono di effettuare anche gli esami del sangue.

Alcuni fattori che possono aumentare il rischio di un’allergia alle uova sono:

  • Dermatite atopica. I bambini con dermatite atopica hanno molta più probabilità di sviluppare un’allergia alimentare.
  • Familiarità. Si è a rischio di un’allergia alimentare, se uno o entrambi i genitori soffrono di asma, di allergie alimentari o di un altro tipo di allergia.
  • Età. L’allergia alle uova è più comune nei bambini. Man mano che si invecchia, l’apparato digerente matura e le reazioni allergiche alimentari hanno meno probabilità di verificarsi.

Le allergie alimentari per alcuni cibi tendono a scomparire con il tempo. Il dottor Giuseppe Pingitore, medico chirurgo specializzato in allergologia, specifica che “allergie alimentari tipiche del bambino piccolo (latte, uovo, grano) hanno un’alta probabilità di guarigione entro i primi 3-5 anni di vita”.

Quali complicazioni può portare l’allergia alle uova?

La complicazione più significativa dell’allergia alle uova, secondo le recenti indagini, è la reazione allergica grave che richiede una iniezione di epinefrina e un trattamento di emergenza. La stessa reazione del sistema immunitario, che provoca allergia alle uova, può anche causare altre condizioni:

Quali controlli effettuare per scoprire se si è allergici o meno?

Non esiste un test specifico usato per diagnosticare se una persona soffre di allergia alle uova oppure no. Il medico può utilizzare diversi approcci, mirati ad escludere altre condizioni che potrebbero causare sintomi simili. 

In moltissimi casi, ciò che all’inizio sembra essere un’allergia alle uova, in realtà si scopre essere un’intolleranza alimentare. Questo tipo di reazione è generalmente meno grave di una allergia alle uova e non coinvolge il sistema immunitario.

Il medico inizia la visita con questi due passaggi fondamentali:

  • anamnesi. Il medico porrà un certo numero di domande circa la salute generale, malattie pregresse, ed i sintomi;
  • esame fisico. Il medico cercherà i segni di una allergia alimentare o altri problemi di salute.

Il dottore, una volta effettuata la prassi iniziale, potrebbe anche raccomandare una o più delle seguenti prove:

  • il test cutaneo. In questo test, la pelle è esposta a piccole quantità di proteine che si trovano nelle uova.
  • un esame del sangue. Un esame del sangue (test degli anticorpi IgE) in grado di misurare la risposta del sistema immunitario alle uova, controllando la quantità di anticorpi specifici nel sangue che possono indicare una reazione allergica. In alcuni casi, gli esami del sangue sono anche usati per scoprire altre informazioni.
  • la sfida alimentare. Questo test comporta il consumo di piccole quantità di uova per vedere se provoca una reazione allergica. Se non succede niente, continuano le prove aumentano le dosi dell’alimento preso in esame.
  • il tracciamento alimentare o la dieta ad eliminazione. Il medico può chiedere di tenere un diario dettagliato dei cibi che si consumano e può inoltre chiedere di eliminare le uova o altri alimenti dalla dieta per vedere se i sintomi si presentano ancora e in quale misura.
  • gli esami del sangue e i test cutanei, che sono spesso usati in combinazione con cambi delle abitudini alimentari.

Se il medico sospetta che i sintomi possano essere causati da qualcosa di diverso da una allergia alimentare, può richiedere altri esami più specifici a seconda del caso.

Cosa fare se si è allergici o intolleranti?

L’unica soluzione, in questi casi, è la dieta ad esclusione, privandosi per un periodo ben definito dei determinati alimenti per capire se si è realmente intolleranti o allergici.

Quindi, se una persona dovesse avvertire uno dei sintomi, un metodo semplice ed efficace per capire se si è intolleranti alle uova è quello di eliminare per almeno 15 giorni non solo le uova intere, ma tutti gli alimenti che le contengono, ad esempio: la pasta, i dolci, la maionese, i piatti precotti e/o impanati. Dopo questo periodo, bisogna reintrodurre gradualmente nella dieta le uova e le sue proteine e, se purtroppo i sintomi dovessero ricomparire, l’intolleranza alimentare sarà quindi confermata.

Bisogna però specificare e sottolineare che le proteine delle uova sono contenute anche in altri alimenti e quindi è necessario leggere attentamente le etichette alimentari che si trovano sulle confezioni dei vari alimenti per verificare che non siano presenti ovomucoide, ovoalbumina, ovotransferrina, lisozima e ovomucina e tutte le proteine che presentano nel nome il prefisso-ovo.

Per una corretta dieta senza uova, è consigliato sostituire le uova nelle ricette con il latte vegetale, l’aceto di mele, i semi di lino, la purea di frutta, il lievito, la fecola di patate e infine il tofu.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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