Le diete alternative

Pubblicato il 7 febbraio 2014 | Categoria: Diete, Le diete più famose

Il numero di italiani che sceglie di seguire diete alternative (vegetariana, vegana, macrobiotica ecc.) è in continua crescita. Secondo gli esperti dell’alimentazione, però, nessuno stile alimentare alternativo coincide totalmente con quello ritenuto ideale per un soggetto adulto, perché la dieta, per essere sana, deve essere varia ed equilibrata.

La maggior parte dei programmi alimentari alternativi si basano sulla convinzione secondo la quale è possibile migliorare la salute mangiando determinati cibi o evitando di assumerne altri. Comunque sia gli approcci alternativi alla nutrizione variano ampiamente.

Alcune diete alternative sono state concepite come un modo per rimanere in buona salute, altre come terapie per malattie specifiche, quali il tumore e malattie cardiache.

Quali sono le diete alternative?

Alcuni esempi noti ai più, di programmi di diete alternative comprendono la dieta Pritikin. Questa dieta ha lo scopo di prevenire le malattie cardiache, inoltre è molto simile alla dieta vegetariana, infatti chi la segue deve mangiare parecchio pesce o pollo e piccole quantità di prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi al giorno. La dieta incoraggia a mangiare cibi ricchi di fibre come cereali integrali e frutta e verdura.

La dieta è estremamente povera di grassi e colesterolo. Essa, inoltre, incoraggia all’esercizio fisico quotidiano. Altro esempio di dieta alternativa è quella macrobiotica volta a migliorare la salute generale, in particolare aiuta a curare malattie, compreso il cancro. Riso e cereali integrali sono la base della dieta macrobiotica.

Questo tipo di alimentazione, inoltre, incoraggia a mangiare verdure fresche e zuppe a base di verdure e scoraggia l’ingestione gli alimenti ad alto contenuto di grassi, alimenti estremamente freddi e la maggior parte dei prodotti di origine animale, compresi latticini e uova. Anche la medicina ortomolecolare rientra in quelle che possono essere definite diete alternative. Infatti la medicina ortomolecolare comprende diverse pratiche mediche inclusa la dieta intesa come terapia.

La dieta-terapia ortomolecolare si basa sull’idea secondo la quale l’uso di sostanze naturali (come vitamine, aminoacidi , oligoelementi, elettroliti , e acidi grassi) può prevenire e curare le malattie. Si ritiene altresì che uno squilibrio di specifici nutrienti nella dieta possa provocare varie malattie, quali l’aterosclerosi , il cancro, la schizofrenia e la depressione . Anche il piano McDougall è un tipo di alimentazione pensato per ridurre il rischio di sviluppare problemi di salute come ergie, malattie cardiache e renali,osteoporosi , malattie dello stomaco, dell’intestino, e il cancro.

La dieta McDougall è strettamente vegetariana, basata esclusivamente su cereali, verdura, frutta e fagioli. Carni, uova e alimenti a base di latte non vengono mangiati. Questo piano sottolinea anche l’importanza di un moderato esercizio fisico, aria pulita, ambiente confortevole, etc. Molto nota è anche la cosiddetta dieta di eliminazione.

Questa dieta prevede che non si debba mangiare un determinato alimento che si ritiene possa essere causa di reazione allergica o di sintomi in generale. Tale regime alimentare prevede altresì che il “cibo incriminato” venga sostituito con un’altra fonte delle stesse sostanze nutritive. Ad esempio, se si pensa che il mais ci causi problemi di salute, lo si sostituisce con un altro alimento simile come il riso.

Dopodiché vi è la dieta di rotazione, utile per coloro i quali sono allergici ad una varietà di cibi. Questa dieta prevede che si mangino cibi ai quali non si è allergici a rotazione di 4 giorni. Tutto ciò permette al corpo un periodo di recupero prima che lo stesso cibo sia mangiato di nuovo. Questo tipo di regime nutrizionale può essere molto restrittivo e, generalmente, deve essere seguito con la guida di un medico o dietologo. Il programma di Ornish, come quello di Pritikin, è un tipo di dieta pensato per invertire le malattie del muscolo cardiaco.

Il programma Ornish è a basso contenuto di grassi, proprio come la dieta vegetariana. Meno del 10% delle calorie in questa dieta deriva dai grassi. Non sono ammessi latticini o prodotti di carne, oli o grassi. Questo programma si concentra anche sulla riduzione dello stress da ottenere mediante un regolare esercizio fisico.

Quali sono i benefici delle diete alternative?

Le diete alternative, nonostante tante note negative, hanno dei benefici. Innanzitutto spicca la loro propensione a tentare di migliorare il benessere fisico e / o mentale di chi decide di seguirle. Molte diete alternative, infatti, pretendono di prevenire o curare malattie, cancro e malattie cardiache in primis. Alcuni pensano addirittura che i regimi alimentari alternativi possano prevenire patologie gravi come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), fibromialgia e malattie autoimmuni, come ad esempio l’artrite reumatoide.

Ad ogni modo non sono stati effettuati degli studi di ricerca definitivi volti a determinare se la prevenzione di queste condizioni abbia un collegamento dietetico.

Le diete alternative sono sicure?

Alcuni programmi di dieta alternativi sono sicuri solo se praticate con moderazione.  Le diete che limitano fortemente le scelte alimentari o escludono interi gruppi di alimenti possono portare a carenze nutrizionali o altri problemi di salute. I bambini, le donne incinte o quelle che allattano, e le persone con malattie croniche non dovrebbero iniziare qualsiasi dieta alternativa senza aver prima consultato un medico. Ad ogni modo è sempre bene consultare un medico qualora si decida di seguire un’alimentazione alternativa.

Le diete alternative eccessivamente restrittive solitamente non funzionano, infatti è stato dimostrato che circa il 90% delle persone che seguono questo tipo di diete riacquistano il peso perduto in breve tempo e a volte vanno incontro persino ad un aumento di peso. A confermare ciò è il dottor Marco Liotti, Nutrizionista di Roma, che afferma che “una dieta proteica la si può seguire solo per un breve periodo per togliere un po’ di liquidi in eccesso, ma se mirata al dimagrimento, ci vuole una dieta ben bilanciata con tutti i nutrienti”.

Una buona “dieta alternativa” consiste nel separare il cibo in gruppi:

  • Pane, pasta, riso, farina
  • Carne, pesce, uova, verdura
  • Latte, yoghurt, formaggio
  • Verdura
  • Frutta
  • Condimenti

Ogni gruppo contiene alimenti che hanno composizioni e valori nutrizionali simili e quindi per questo motivo possono essere intercambiati tra loro. Per ogni gruppo c’è un alimento di riferimento che può esser sostituito con un altro alimento dello stesso gruppo cambiando semplicemente il quantitativo.

La scelta del cibo deve corrispondere al quantitativo delle porzioni e deve essere libera all’interno di ogni gruppo; l’importante è che alla fine della giornata si abbia mangiato cibo da ogni gruppo, come previsto dallo schema. Una dieta alternativa, dunque, deve essere intesa come un valido modo per imparare a mangiare in maniera sana ed equilibrata e può esser seguita sia da chi ha problemi con l’alimentazione sia da chi non li ha.

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