Frutta e diabete: quello che c’è da sapere

Pubblicato il 6 febbraio 2014 | Categoria: Cosa mangiare per prevenire l'insorgere delle malattie, Curiosità culinarie

Con il termine “diabete” solitamente ci si riferisce al diabete mellito, una patologia cronica caratterizzata da un’elevata concentrazione di glucosio nel sangue e da una carenza di insulina nel corpo umano.

 Esistono diverse tipologie di diabete mellito: 

  •  diabete mellito di tipo 1
  •  diabete melito di tipo 2
  •  diabete mellito gestazionale
  •  Maturity onset diabetes of the young, (MODY).

Oltre al diabete mellito, esiste un’altra forma di diabete, definita diabete insipido, che causa l’eliminazione di pochissimi soluti tramite l’urina, che a sua volta si suddivide in: 

  1.  Neurogenico
  2.  Nefrogenico

 Quando si è affetti da una malattia come il diabete è consigliato rivolgersi ad uno specialista: è possibile consultare un diabetologo, un medico chirurgo specializzato in diabetologia, che può seguire in modo costante il paziente.

Quali sono le differenze fra il diabete mellito di tipo 1 e il diabete mellito di tipo 2?

Quando si è affetti da diabete di tipo 1 il corpo non produce affatto insulina, mentre quando si è affetti da diabete mellito di tipo 2, detto anche diabete alimentare, più diffuso rispetto al diabete di tipo 1, il corpo produce insulina, ma in quantità insufficiente.

Quando il corpo non produce una quantità sufficiente di insulina, non riesce ad utilizzare il glucosio come fonte di energia. Il glucosio resta quindi nel sangue, ecco perché, nelle persone affette da diabete di tipo due si riscontra iperglicemia, cioè un livello troppo alto di glucosio nel sangue.

Quali accorgimenti possono aiutare a prevenire l’insorgenza del diabete di tipo due?

La prevenzione della patologia è determinante e molto dipende dall’adozione di uno stile di vita salutare: gli accorgimenti da seguire per prevenire l’insorgenza della patologia sono innanzitutto l’attività fisica costante, evitare il fumo e soprattutto seguire un’alimentazione sana ed equilibrata che preveda cibi a basso indice glicemico, cioè cibi che non comportino un rapido aumento della glicemia nel sangue subito dopo i pasti.

Per quel che riguarda l’adozione di una dieta salutare è di fondamentale importanza l’integrazione di buone quantità di frutta, in particolare dei mirtilli, dell’uva, delle mele e delle pere, frutti che possono ridurre considerevolmente il rischio di essere affetti da diabete di tipo 2.

Quali frutti bisogna prediligere per la prevenzione del diabete di tipo 2?

Diversi esperti, incluso un team della Harvard School of Public Health, sostengono che alcuni frutti hanno un’influenza maggiore rispetto ad altri per la prevenzione del diabete di tipo 2.

In particolare, consumare regolarmente i mirtilli riduce il rischio di sviluppare il diabete di tipo due del 26%, mangiare l’uva da tavola e l’uva passa, riduce il rischio del 12%, mentre le mele e le pere lo riducono del 7%. Tra i frutti che hanno effetti benefici per la riduzione del rischio di insorgenza del diabete di tipo due vanno annoverate anche le prugne che riducono il rischio dell’11%.

Altri frutti come le banane, le pesche e le albicocche hanno avuto un effetto positivo per la prevenzione, ma in percentuali trascurabili rispetto ai mirtilli, all’uva, alle mele e alle pere.

Il succo di frutta ha le stesse proprietà benefiche rispetto alla frutta fresca? 

Il ruolo benefico della frutta per la prevenzione del diabete di tipo 2 va riferito solo alla frutta fresca, non ai succhi di frutta che, al contrario, possono aumentare il rischio di diabete di tipo 2.

Indipendentemente dal tipo di frutta di cui si parla, sostituire i succhi di frutta con la frutta fresca è sicuramente una scelta saggia in ottica di prevenzione del diabete perché riduce il rischio del 7%.

Se si opta per alcuni frutti in particolare, questa percentuale cresce sensibilmente. Sostituire il succo di frutta con tre porzioni settimanali di mirtilli riduce il rischio del 33%; sostituire invece il succo di frutta con l’uva o l’uvetta lo riduce del 19%, del 14% se invece si prediligono mele e pere, del 12% se si preferiscono le banane, e dell’11% se si introduce il pompelmo nella propria alimentazione invece del succo di frutta.

La ricerca pubblicata sul British Medical Journal, ha preso in esame 187.382 persone che hanno partecipato a tre studi separati. Su 187.382 persone, 12.198 erano affette da diabete di tipo 2.

Ogni quattro anni, i partecipanti allo studio sono stati sottoposti ad un questionario alimentare volto alla valutazione della loro dieta: in particolare, il questionario mirava alla rilevazione, in media, della quantità di alimenti consumati.

Gli autori della ricerca suggeriscono che il succo di frutta aumenta il rischio di diabete di tipo 2 perché contiene un’elevato apporto glicemico, a fronte di un basso livello di nutrienti che si perdono durante il processo di spremitura.

I ricercatori sostengono inoltre che, anche se i valori nutritivi sono molto simili, i liquidi passano più velocemente nell’ intestino rispetto ai frutti. Per questo motivo i succhi di frutta causano un aumento più rapido del livello di glicemia nel sangue rispetto alla frutta. Anche se è necessario approfondire ulteriormente la ricerca, i risultati dello studio consentono comunque di affermare che un aumento del consumo di frutti come i mirtilli, l’uva e le mele riduce il rischio di diabete di tipo 2, mentre il consumo di succhi di frutta aumenta il rischio di sviluppare questa patologia.

La ricerca sottolinea ancora una volta che un’alimentazione sana ed equilibrata, insieme allo svolgimento di attività fisiche, è un fattore determinante per la prevenzione di una malattia cronica come il diabete, una patologia che colpisce milioni di italiani: si stima che all’incirca tre milioni di italiani ( cioè il 5,5% della popolazione italiana) sia affetta da diabete; a questa cifra deve probabilmente essere sommato un milione di persone che non sa di soffrire di diabete, una patologia che sempre più spesso viene diagnosticata in età adolescenziale, probabilmente a causa della crescente obesità infantile. Il diabete è una patologia cronica che può portare a complicanze molto gravi, come l’amputazione degli arti, la cecità, l’insufficienza renale, le malattie cardiache e l’ictus.

Il dottor Massimo Gualerzi, specialista in cardiologia, afferma : “il diabete rappresenta uno dei più importanti fattori di rischio per lo sviluppo delle malattie cardiovascolari. Il diabetico deve stare attento molto di più di una persona con glicemia normale ai propri valori di pressione e di colesterolo avendo dei limiti più bassi da raggiungere per ridurre il proprio rischio. Anche se la terapia diabetica controlla bene la glicemia il rischio rimane sempre più alto e quindi necessita di essere controllato più spesso e con più attenzione”.

Anche se l’influenza di specifici frutti sul diabete di tipo 2 deve essere oggetto di ulteriori approfondimenti, è assodato che una dieta sana e bilanciata che preveda molta frutta fresca, insieme alla verdura, ha un ruolo davvero molto importante per la prevenzione del diabete mellito di tipo alimentare.

 

Leave a Reply

XHTML: You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>