Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura

Pubblicato il 12 febbraio 2018 | Categoria: Cosa mangiare per prevenire l'insorgere delle malattie, Curiosità culinarie, Featured

Come eliminare i pesticidi dalla verdura e dalla frutta

I pesticidi – detti anche fitofarmaci – sono ampiamente utilizzati in agricoltura per contrastare l’azione degli insetti sulle colture. Inoltre, vengono impiegati durante il trasporto e la giacenza dei prodotti alimentari nei magazzini e nei supermercati.

Secondo quanto emerso dal rapporto di Legambiente «Stop pesticidi», i prodotti che finiscono sulle nostre tavole sono ricchi di residui chimici derivanti dall’uso dei pesticidi.

La frutta è il comparto alimentare dove sono state riscontrate le più elevate percentuali: particolarmente colpiti, sono l’uva, le fragole, le pere e la frutta esotica, così come prodotti di provenienza extra europea, come il cumino, le bacche o il tè verde.

Ma quali sono i rischi dei pesticidi?

I danni dei pesticidi: all’ambiente e alla salute

Sebbene i prodotti fuorilegge rappresentino solo l’1,2% di tutti i prodotti, è inutile negare che la contaminazione da uno o più residui di pesticidi riguarda circa un terzo di tutti i prodotti presi in esame, quindi il 36,4% di tutta la frutta, la verdura e i prodotti trasformati.

È ormai ampiamente riconosciuto che l’esposizione continua all’azione dei pesticidi possa comportare danni irreversibili a carico dell’ambiente e della biodiversità, ma anche della nostra salute.

Gli effetti negativi dei fitofarmaci, già riscontrati nei soggetti a più stretto contatto con queste sostanze, si estendono oggi anche al resto della popolazione. La ricerca ha messo in evidenza la forte correlazione fra esposizione a pesticidi e diverse patologie quali:

  • Cancro
  • Patologie respiratorie
  • Morbo di Parkinson
  • Morbo Alzheimer
  • SLA
  • Deficit dell’attenzione
  • Rapporto Stop Pesticidi
  • Malformazioni fetali
  • Disfunzioni tiroidee

Cosa possiamo contrastare l’azione dei pesticidi

Per tutte le ragioni che abbiamo elencato sopra, è di fondamentale importanza (per quanto possibile!) eliminare i pesticidi dalla frutta e dalla verdura che compriamo.

Fughiamo ogni dubbio e analizziamo uno ad uno i metodi più utilizzati per lavare frutta e verdura, per capire se siano efficaci o meno.

  1. Acqua potabile – In uno studio pubblicato nel 2008 dalla rivista Food Research International è emerso come l’acqua sia in grado di ridurre il residuo di solamente 5 pesticidi in una percentuale del 20%. L’acqua distillata o filtrata sembra essere più efficace nell’eliminazione dei batteri, se gli alimenti sono lasciati in ammollo per qualche minuto.
  2. Sapone – Il sapone non è un detergente adatto per gli alimenti e la sua efficacia contro i pesticidi non è ancora stata chiarita. Se si decide di lavare gli ortaggi o la frutta con il sapone è importante fare attenzione ad eliminarne ogni residuo, altrimenti oltre al rischio di ingerire pesticidi si aggiunge il rischio di ingerire altre sostanze chimiche. Ne consegue che l’uso del sapone è altamente sconsigliato.
  3. Soluzioni disinfettanti – In commercio sono disponibili diversi tipi di soluzioni disinfettanti concentrate. Secondo alcune ricerche lavare frutta e verdura con questi prodotti non è molto più efficace del semplice lavaggio con acqua corrente, sia per quanto riguarda l’eliminazione di pesticidi che di batteri.
  4. Aceto – Lavare i pomodori in una soluzione costituita da acqua e aceto riduce significativamente i residui di sei diversi pesticidi, anche del 94%. Questo è quanto emerso dall’analisi di diversi studi, secondo cui l’aceto ridurrebbe addirittura del 98% i batteri presenti su mele e pere. Una soluzione economica e atossica, che vale la pena provare.
  5. Bicarbonato – Secondo quanto riportato sulla rivista Agricultural and Food Chemistry, i ricercatori della University of Massachusetts avrebbero scoperto che lasciare a bagno per 12-15 le mele in acqua e bicarbonato è in grado di rimuovere quasi ogni traccia di pesticidi dalla superficie della frutta. Secondo i ricercatori è questo il metodo più efficace per sbarazzarsi di pesticidi e batteri.

Dobbiamo sottolineare che nessuno di questi rimedi è in grado di rimuovere quei pesticidi che sono già penetrati nella frutta e verdura. Se è questo che vi preoccupa, è bene che sappiate che i metodi tradizionali di preparazione dei cibi (quindi pelare, sbucciare e cuocere) sono in grado di rimuovere gran parte dei pesticidi dal prodotto.

Perché non comprare prodotti organici?

Contrariamente a quanto si possa pensare, anche i prodotti organici fanno un ampio utilizzo di pesticidi. Nel 2011, un gruppo di ricercatori della UC Davis ha dimostrato che la versione organica di quella che viene chiamata “la sporca dozzina”, una lista di frutte e verdure con il più alto tasso di pesticidi, non è più sicura dei prodotti non organici.

Questo studio ha anche mostrato come il tasso dei pesticidi su quei particolari alimenti fosse molto al di sotto dei limiti imposti dall’EPA, e anche che la lista dei cibi incriminati pecca di credibilità.

Per concludere, se volete sbarazzarvi dei pesticidi vi consigliamo di tenere accanto al lavello una bottiglietta spray con acqua e aceto per una pulizia rapida ed efficace, oppure di mettere a bagno la frutta e la verdura nel bicarbonato quando avete maggior tempo a disposizione. Inoltre pelate e poi cuocete gli alimenti che vi destano più preoccupazione.

Ma non smettete di mangiarli! La ricerca scientifica ribadisce l’importanza di mangiare frutta e verdura per mantenervi sani ed in salute.

Ora passiamo a voi la parola, quali sono metodi per lavare frutta e vedura che usate con più frequenza? Ne conoscete altri altrettanto efficaci? E cosa pensate del Rapporto Stop Pesticidi di Legambiente? Aspettiamo i vostri consigli.

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