La dieta MIND potrebbe ridurre del 53% il rischio di Alzheimer

Pubblicato il 26 aprile 2016 | Categoria: Dieta come terapia, Diete, Featured

Tutti conosciamo gli effetti benefici che il cervello ricava da alimenti quali, ad esempio, pesce e cioccolato fondente, ma, ora, esiste un nuovo tipo di dieta, chiamata dieta MIND, che potrebbe realmente ridurre il rischio di sviluppare malattie come il morbo di Alzheimer.

La dieta si basa su uno studio pubblicato su “Alzheimer’s & Dementia: The Journal of The Alzheimer’s Association”, che ha dimostrato la riduzione del rischio di sviluppare la malattia del 53% per chi l’ha seguita rigidamente e del 35% per chi l’ha seguita in minor parte.

Martha Clare Morris, professoressa di epidemiologia e autrice dello studio, ha dichiarato che anche una moderata aderenza alla dieta produce una significativa diminuzione del rischio di sviluppare la malattia.

In cosa consiste la dieta MIND?

La dieta si basa su 10 gruppi di alimenti sani e 5 meno sani.

I “perfetti dietisti MIND” mangiano:

  • almeno 3 porzioni di cereali integrali al giorno;
  • 6 porzioni di verdura a foglia verde a settimana;
  • 2 porzioni di frutti di bosco a settimana;
  • 1 porzione di pesce a settimana;
  • 2 porzioni di pollame a settimana;
  • 3 porzioni di legumi a settimana;
  • 5 porzioni di frutta secca a settimana;
  • una dose giornaliera di alcol, preferibilmente vino rosso;
  • olio di oliva come condimento.

Evitano cibi dei fast-food, alimenti fritti, limitano il consumo di formaggi a non più di una volta a settimana, carne rossa meno di 4 volte alla settimana, dolci meno di 5 volte a settimana, meno di un cucchiaio di burro o margarina al giorno.

I vantaggi della dieta MIND

Anche la precedente dieta mediterranea aveva ridotto il rischio di Alzheimer, ma solo se veniva rispettata rigidamente. Il vantaggio della dieta MIND è che, anche un rispetto non così rigido delle regole, permette comunque di avere notevoli vantaggi, con una riduzione di almeno il 35% del rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer.

Inoltre, la dieta MIND, introduce anche le bacche, che rallentano il declino cognitivo, e le verdure a foglia verde, che offrono antiossidanti particolarmente efficaci e vitamine che proteggono il cervello da eventuali danni.

I partecipanti allo studio sono stati sottoposti a valutazioni neurologiche ogni anno, a partire dal 1997 e lo studio annuale ha coinvolto 923 adulti di età media 80 anni.

I risultati della ricerca sono promettenti, e lo studio si è concentrato sul tipo di alimentazione delle persone coinvolte, ma occorrono ulteriori ricerche che testimonino le effettive diminuzioni del rischio di sviluppare l’Alzheimer.

Se dovessero essere confermati i benefici, sarebbe un notevole passo in avanti nella lotta contro il morbo di Alzheimer!

 

 

 

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