Panettone vegano

Pubblicato il 4 dicembre 2015 | Categoria: Featured, Le ricette vegane, Ricette

Si avvicina il Natale e, quindi, non può mancare sulle nostre tavole uno dei simboli di questa festività: il panettone.

La ricetta di oggi ne prevede la preparazione di un tipo diverso: il panettone vegano.

Prima di svelare questa gustosa ricetta, però, vediamo quali sono le storie che si nascondono dietro l’origine del panettone.

Le origini del panettone

L’origine più diffusa è quella che si ispira alla tradizione, presente già nel Medioevo, di servire, il giorno di Natale, un pane “pregiato”, diverso da quelli di tutti gli altri giorni.

A questa origine è collegata la tradizione medievale del rito del ciocco, che si svolgeva presso gli Sforza. La sera della Vigilia venivano serviti tre pani di frumento, mentre era sul fuoco del camino un ciocco di legno; il capofamiglia dava una fetta di pane di frumento a tutti i commensali, e ne depositava una parte da utilizzare l’anno successivo.

Questa tesi trova corrispondenza anche nella tradizione milanese, attestata fino al 1395, di cuocere in tutti i forni, soltanto il giorno di Natale, pane di frumento, come omaggio ai clienti abituali.

Le leggende costruite sulla nascita del panettone sono varie.

Una è quella che attribuisce la ricetta a un servo di Ludovico il Moro, di nome Pan de Toni. Pare che questi avesse bruciato per errore il dolce da servire il giorno di Natale, e avesse allora usato il lievito che aveva messo da parte per sé. L’impasto morbido di lievito, farina, zucchero, uova, canditi e uvetta, conquistò talmente tanto gli ospiti, che Ludovico il Moro diede al dolce il nome di Pan de Toni.

Altra storia riguarda Suor Ughetta, una suora di un convento molto povero, che voleva donare un Natale più gioioso alle altre suore. Così, impastò una focaccia, vi tracciò una croce e la fece cuocere fino a farle assumere la forma di una cupola.

Un’altra storia ancora, ha come protagonista Ughetto, detto Toni. Era un falconiere che andò a lavorare da un fornaio, perché innamorato della figlia di questo, Adalgisa. Per conquistare il padre e, di conseguenza, la figlia, preparò un impasto di uova, zucchero, farina, burro e uva sultanina che diede vita ad un dolce buonissimo, chiamato, in suo onore, Pan de Toni.

Al di là delle varie vicende, il panettone resta uno dei dolci più amati, a Milano soprattutto, ma anche in ogni altro luogo d’Italia.

Panettone vegano: ingredienti

Gli ingredienti per preparare 2 panettoni vegani da 15 cm di diametro l’uno sono:

  • farina biologica tipo 0, 500 gr.;
  • farina di manitoba, 300 gr.;
  • zucchero di canna, 300 gr.;
  • lievito di birra, 35 gr.;
  • margarina, 250 gr.;
  • fecola di mais, 50 gr.;
  • uvetta, frutta candita o cioccolato fondente in pezzi, 200 gr.;
  • latte o altre bevande di soia, 300 ml.;
  • un pizzico di sale;
  • un pizzico di curcuma;
  • un pizzico di polvere di vaniglia;
  • buccia grattugiata di limone e arancia biologici.

La preparazione del panettone vegano

Mescolate sale, zucchero, farine, fecola, curcuma, vaniglia e bucce grattugiate.

Riscaldate il latte di soia fino a farlo diventare tiepido, scioglietevi il lievito e impastate, aggiungendo la margarina. E’ consigliabile sempre aggiungere un po’ di farina durante la lavorazione dell’impasto.

Quando l’impasto è malleabile, ricopritelo con un panno e lasciatelo a lievitare per una notte.

Al mattino, infarinate l’uvetta dopo averla bagnata, scolata e asciugata e aggiungetela all’impasto, riprendendo la lavorazione, stavolta senza farina.

Sistemate due palline dell’impasto su una griglia in forno, ricopritele con una panno umido e fatele crescere.

Dopo 3 ore, togliete il panno e riscaldate in forno a 60° per 5 minuti.

Lasciate crescere l’impasto per 30 minuti, coprite i panettoni con carta stagnola e aumentate la temperatura del forno a 180° per 60-80 minuti.

Passate una pennellata di latte di soia sulla parte superiore e lasciateli raffreddare su una grata.

I vostri panettoni vegani sono pronti da gustare!

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