Dieta del dott. Dukan

Pubblicato il 24 giugno 2014 | Categoria: Diete, Le diete più famose

Il metodo Dukan, meglio noto come “dieta Dukan”, è attualmente uno dei regimi ipocalorici più seguiti del momento. Questo particolare regime alimentare prende il nome dal suo ideatore, il nutrizionista francese Pierre Dukan, divenuto noto proprio dopo aver scritto il libro di riferimento del metodo della dieta: “La dieta Dukan”.

Negli ultimi anni questa dieta è diventata molto seguita da tutti coloro che intendo perdere peso in poco tempo, ma si trova anche al centro di numerose critiche da parte di diversi nutrizionisti perché, secondo questi ultimi, si tratta di un tipo di alimentazione estremamente squilibrata, iperproteica, che se seguita per molto tempo può creare scompensi gravi all’organismo umano.

Infatti per innescare un processo brucia-grassi, la dieta Dukan si basa sulla chetosi, ovvero quel meccanismo naturale che il corpo mette in atto quando si trova a “corto” di glucosio (quindi di energia). Seguendo tale regime alimentare si privilegiano pochi alimenti di origine proteica (soprattutto animale) e verdure contenenti vitamine e sali minerali, ma vengono a mancare i carboidrati, sia semplici che complessi. Una mancanza di zuccheri nel sangue provoca un calo energetico che l’organismo compensa immettendo nel sangue molecole dette corpi chetonici, che somigliano alle molecole del glucosio, ma che a lungo andare possono deteriorare l’apparato renale e creare scompensi a più livelli. Insomma, secondo molti nutrizionisti il metodo Dukan innescherebbe un regime di emergenza del tutto innaturale. È per questo motivo che è anche così facile recuperare i chili persi dopo aver ripreso a mangiare normalmente. Il dott. Marco Liotti, nutrizionista, ci spiega che: “Una dieta proteica la si può seguire solo per un breve periodo per togliere un po’ di liquidi in eccesso, ma se mirata al dimagrimento, ci vuole una dieta ben bilanciata con tutti i nutrienti.

Com’è strutturata la dieta Dukan?

Vediamo in dettaglio quali sono i principi fondamentali di questo regime alimentare. Secondo quanto descritto dal dott. Dukan nel suo libro, il metodo prevede quattro distinte fasi da seguire rigorosamente se si vuole raggiungere l’obiettivo prefissato:

  1. fase di ATTACCO breve e folgorante, dai risultati immediati. Durante questa fase la dieta è composta da 72 alimenti a base di proteine pure;
  2. fase di CROCIERA che porta direttamente al giusto peso. Durante questa fase, la dieta prevede l’alternanza di giornate di pure proteine alimentari (dette “giornate PP”) e giornate di proteine accompagnate dalle 28 verdure raccomandate (dette “giornate PV”);
  3. fase di CONSOLIDAMENTO da 10 giorni per chilo perso che segna un primo ritorno verso un’alimentazione equilibrata. Questa fase vede il ritorno progressivo di alimenti di piacere con i due pasti di gala;
  4. fase di STABILIZZAZIONE definitiva basata su 3 regole semplici, concrete, poco fastidiose ma non negoziabili.

 

In particolare la fase di attacco dura 5-10 giorni a seconda del peso attuale. Lo scopo principale di questa fase è quello di introdurre nuove abitudini alimentari e abituare l’organismo al nuovo regime iperproteico. La prima fase è dunque quella in cui si perde molto peso velocemente e il corpo si abitua al nuovo regime alimentare. I primi giorni sono anche quelli in cui si possono incontrare gli effetti collaterali della dieta. Infatti, a causa delle molte proteine che si assumono e il basso contenuto di fibre, si rischia la costipazione quindi per alleviare questo problema è necessario mangiare crusca d’avena e bere molta acqua. Un altro problema relativo a questa prima fase è l’alito cattivo dovuto al processo di chetosi che si sta instaurando nel corpo a causa del consumo esclusivo di cibi proteici.

Terminata la fase di attacco si passa alla fase di crociera, durante la quale si raggiungere l’obiettivo prefissato, cioè l’”agognato” peso forma. In questa fase si alternano giorni in cui si assumono proteine pure a giorni in cui è prevista l’assunzione di proteine vegetali. Durante la fase di crociera la velocità con la quale si perde peso si riduce rispetto alla prima fase, si perderà infatti circa 1-1,5 kg a settimana.

Dopo aver raggiunto il tanto sospirato peso forma si entra nella fase 3: fase di consolidamento. In questa fase è possibile inserire nell’alimentazione tutti i cibi che nelle prime due fasi erano proibiti stando attenti a seguire un’unica regola: per ogni chilo perso bisogna restare in fase di consolidamento per 10 giorni, ad esempio se si sono persi 10 chili bisognerà restare in questa fase per 100 giorni. Terminato questo periodo si entra nella fase di stabilizzazione da seguire per sempre, se si vuole evitare di prendere di nuovo peso, insieme a delle semplici regole. Nella fase di stabilizzazione sarà possibile mangiare di tutto per sei giorni alla settimana, ma bisognerà scegliere un giorno da dedicare al consumo esclusivo di proteine. Accanto a questa accortezza il dott. Dukan raccomanda di fare attività fisica almeno a giorni alterni e, infine, di consumare crusca d’avena giornalmente poiché aiuta la digestione e riduce la quantità di calorie assorbite.

Quali sono gli alimenti permessi dalla dieta Dukan?

Il dottor Dukan ha condotto ricerche approfondite per identificare quegli alimenti caratterizzati da un apporto ridotto di lipidi (grassi) e carboidrati (zuccheri), il cui elevato apporto proteico è indispensabile al nostro organismo e ha definito una lista di 100 alimenti da consumare a volontà:

  • 72 alimenti d’origine animale ricchi di proteine consumabili a partire dalla fase d’attacco;
  • 28 alimenti d’origine vegetale consumabili a partire dalla fase di crociera.

 

Questi alimenti sono così suddivisi:

  • carni magre: bistecca di cavallo, bistecca di manzo, bresaola, coniglio, controfiletto di manzo, costata di vitello, fegato di vitello, filetto di manzo, lingua di manzo, prosciutto cotto senza grassi e cotenna, rognone di vitello, rosbif, scaloppina di vitello, scamone, selvaggina;
  • pesci: cefalo, cernia, dentice, eglefino, halibut, limanda, merluzzo fresco, nasello, orata, pesce imperatore, pesce spada, rana pescatrice, razza, rombo, salmone e salmone affumicato, sarago, sardina, sgombro, sogliola, spigola o branzino, surimi, tonno e tonno al naturale, triglia, trota;
  • frutti di mare: aragosta, astice, calamaro, capesante, cozze, cuore di mare, gamberetti, granchio, ostriche, polpo, riccio di mare, scampi, seppia, vongole;
  • volatili: bistecca di struzzo, faraona, fegato di pollo, galletto, piccione, pollo, prosciutto di tacchino e di pollo, quaglia, tacchino;
  • verdure: asparago, barbabietola, broccolo, carciofo, carota, cavolfiore, cavolo e cavolini di bruxelles, cavolo-rapa, cetriolo, cipolla, cuore di palma, fagiolini, finocchio, funghi, indivia, insalata valeriana, lattuga, melanzana, peperone, pomodoro, porro, rabarbaro, ravanelli, sedano, soia, spinaci, zucca, zucchina;
  • latticini a basso apporto di grassi: formaggio fresco magro, formaggio spalmabile 0,2%, fiocchi di latte light, latte scremato, ricotta 6%, yogurt magro al naturale o aromatizzato con aspartame;
  • proteine vegetali: tofu, seitan;
  • vari: uova, konjac.

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