Crea il tuo diario del mangiarsano

Pubblicato il 24 giugno 2014 | Categoria: Dieta come terapia, Diete, Featured

Perdere peso è utile per ritrovare la forma fisica ma è fondamentale per mantenere il corpo in salute. Ma non sempre si riesce ad essere costanti. Purtroppo, la maggior parte delle persone non è consapevole delle calorie che introduce e consuma e di conseguenza spesso fallisce nel tentativo di controllare il proprio peso. Il diario alimentare è uno strumento fondamentale per chi si mette a dieta per dimagrire. Nei casi, poi di elevato sovrappeso o obesità il diario alimentare risulta essere uno strumento molto efficace. Lo scopo è quello di gratificarsi rileggendo i propri traguardi, raccogliendo la quantità e la qualità di cibo ingerito. L’utilità di un diario alimentare ci fa comprendere quale possa essere la relazione tra la scelta degli alimenti e lo stato d’animo del soggetto e quanti e quali aliimenti assumiamo soprattutto fuori orario. Fa crescere in noi la consapevolezza di cosa facciamo rispetto a cosa “pensiamo di fare”.

Attraverso il diario possiamo valutare se la nostra alimentazione è consona alle regole generali della dieta mediterranea, cioè se il nostro regime alimentare è equilibrato e variegato, tenendo in considerazione lo stato di salute attuale, le nostre predisposizioni genetiche e le nostre necessità nutrizionali ed energetiche. Inoltre un diario alimentare è utilissimo per quelle persone che sono un po’ disattente o fanno degli spuntini durante la giornata, magari perché sono tutto il giorno fuori casa e quindi la loro dieta per dimagrire diventa un po’ più disorganizzata. Molte di queste persone seguono una dieta ideale a casa, ma dopo un po’ di tempo non riescono a perdere i chili che si erano prefissati.

Come creare un diario alimentare

Innanzitutto procucarsi un quaderno o un block notes oppure anche un semplice foglio. Inizia dalla prima colazione fino all’ultimo pasto della sera. L’importante è non tralasciare nessuna informazione. E’ il diario che fa la differenza.
Lo schema sarà più o meno sintetizzato un questo modo:

  • Orario di consumo
  • Tipo cibo/ bevanda (descrizione dettagliata, se la pietanza contiene più alimenti, farne la lista)
  • Quantità (grammi, litri – in alternativa utilizza le misure casalinghe come cucchiaino, tazza, bicchiere)
  • Luogo (casa, casa di amici, bar, pub, mensa)
  • Con chi (da solo, con amico, collega)
  • Grado di fame prima e dopo il pasto
  • Umore prima e dopo il pasto (soddisfatto, ancora fame, senso di colpa)
  • Cibo desiderato

 

Il diario più sarà dettagliato, più si rivelerà utile. Per esempio se durante il pranzo consumi una fetta di formaggio, specifica il tipo di formaggio; se mangi un piatto di pasta, indica di che tipo si tratta (pasta integrale, pasta fresca, pasta all’uovo, pasta ripiena), il condimento e eventuali aggiunte come formaggio o olio crudo. O anche che tipo di bevanda hai consumato. Può apparire maniacale ed è sicuramente un grosso sacrificio, ma sembra il sistema più sicuro per non cadere vittime di distrazioni, e per non mentire a se stessi.
In caso di terapia farmacologia, è bene annotare anche quella.

Per rendere il diario alimentare ancora più efficace, sarebbe opportuno aggiungere anche la tabella dell’attività fisica. Inserendo orario, tipo di attività, minuti effettuati, il contesto in cui si è svolta, che può essere in palestra o all’aria aperta, al parco e infine i commenti.

È importante non tralasciare nessuna informazione, anche se dovrete annotare di aver mangiato una caramella o preso un caffè.
Con il diario avremo una specie di “fotografia istantanea” della nostra alimentazione per capire immediatemnte se ci sono stati dei cambiamenti positivi. Leggerai il diario in maniera diversa e non lo vedrai più come una costrizione o obbligo. In questo modo potrai arrivare al traguardo finale in maniera serena e soddisfatta. Non dovrà quindi essere visto come sintomo di stress o di obbligo ma anzi com strumento per farci raggiungere obiettivi in base alla nostra volontà.

Dimagrire in modo sano

Prima di iniziare qualunque dieta, che sia essa drastica o blanda, è bene prepararsi psicologicamente e soprattutto non sottoporsi ai fai da te. Nessun cibo fa miracoli e nessun cibo fa dimagrire. L’importante è scegliere le quantità giuste di quel cibo e soprattutto scegliere alimenti che contengono principi nutritivi. Alla base di ogni dieta, l’alimentazione deve essere varia e corretta. La cosa migliore è quella di rivolgersi ad uno specialista, perché ognuno di noi ha bisogno di un regime alimentare che rispecchi la propria corporatura, la propria altezza, il proprio peso e metabolismo. Le diete del fai-da-te e soprattutto in tempi brevi non hanno mai portato a risultati soddisfacenti. Anzi spesso sono causa di altre patologie. Molte ragazzine purtroppo, per mostrarsi sempre in tiro o per imitare le loro pop star più famose, farebbero di tutto con il proprio corpo. Questo dato di fatto ce lo confermano anche dalla Redazione di Pazienti:

Le riviste sono colme di proposte di regimi alimentari spesso squilibrati che vengono suggeriti come soluzione a svariati problemi di peso e di salute. Una dieta è invece un piano alimentare costruito sulla persona e per questo motivo lo schema dietetico adatto per uno, può non esserlo per un altro. Puoi spiegare a tua figlia che i rischi del seguire una dieta “fai da te” sono molteplici: si può incorrere nel cosiddetto effetto “jo-jo”, con un iniziale dimagrimento seguito immancabilmente da un aumento di chili superiore a quelli che si sono persi; si può incorrere in carenze vitaminiche e di minerali, sia causati da una dieta troppo rigida, sia per alterazioni del normale transito intestinale”.

Lo studio

Numerose ricerche hanno dimostrato l’importanza dell’uso del diario alimentare nel trattamento del sovrappeso e dell’obesità. Le persone infatti che nella fase di perdita di peso compilano il diario alimentare e contano le calorie assunte con il cibo perdono il doppio del peso rispetto a quelle che non lo fanno.

Prendiamo il caso di una ricerca americana. Una equipe del Fred Hutchinson Cancer Research Center, ha condotto una ricerca su 123 donne obese tra i 50 e 70 anni, tutte in menopausa e con la volontà di dimagrire. Grazie a loro è stato possibile effettuare uno studio sui comportamenti che favoriscono l’apporto calorico. Ad un primo gruppo è stato chiesto di tenere un diario alimentare, mentre ad un secondo gruppo ha seguito la teoria del saltare un pasto; infine ad un terzo gruppo è stato chiesto di non bere o mangiare nulla fuori casa, aleno una volta a settimana. Conclusioni dello studio, è che la media della perdita di peso è stata del 10% sul peso totale, con la differenza che, quelle donne che avevano tenuto un diario alimentare avevano perso tre chili in più della media.

Leave a Reply

XHTML: You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>