Malattie al cuore e alimentazione: quale la dieta più indicata?

Pubblicato il 24 giugno 2014 | Categoria: Dieta come terapia, Diete

Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati e sono tipologie di patologie sempre più diffuse. Comunque sia moltissimi problemi di salute, tra cui le malattie cardiovascolari, si possono affrontare meglio attraverso dei corretti comportamenti alimentari. Detto ciò è importante imparare a fare la spesa e scegliere accuratamente i cibi da portarsi a casa.

Dunque per convivere con scompensi, miopatie, colesterolo alto, ipertensione e così via, oltre alle prescrizioni del medico, è bene inserire nella propria dieta una serie di alimenti che giovano alla nostra salute. Nella cura delle patologie cardiovascolari è importante ridurre i fattori di rischio, è quindi indispensabile adottare un corretto stile di vita ed un adeguato comportamento alimentare.

Quali sono le corrette abitudini alimentari volte a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari?

La prima importante caratteristica di una dieta da seguire in caso di malattie cardiovascolari, è quella di ridurre i grassi e cercare di non essere mai sovrappeso, difatti un corpo sovrappeso affatica tutto l’organismo in generale e il cuore in particolare. Dunque in caso di obesità e sovrappeso, è importante perdere peso in modo equilibrato, graduale e corretto. Per fare ciò è quindi consigliato

  • seguire una dieta moderatamente ipocalorica ed equilibrata, prescritta dal medico o dal dietista ridurre le porzioni
  • prediligere cibi a basso contenuto calorico e con un alto potere saziante
  • ridurre i grassi
  • eseguire attività fisica

Essenziale è altresì consumare molte fibre che sono parte integrante dei vegetali che rimangono inserite nel tratto gastroenterico dove svolgono le proprie funzioni. Le fibre sono di due tipi:

  • solubile, che rallenta l’assorbimento di grassi e zuccheri ed aumenta il senso di sazietà. La si può trovare in ortaggi, legumi e frutta
  • insolubile, che aiuta a regolarizzare la funzionalità intestinale aumentando la massa fecale. È contenuta prevalentemente nei cereali integrali

Anche ridurre il sale è fondamentale, infatti un eccessivo consumo può favorire l’ipertensione arteriosa, aumentando il rischio dell’insorgenza di malattie cardiovascolari. Perciò è consigliabile scegliere prodotti iposodici (pane e derivati senza sale). Per compensare la “mancanza” di sale, è possibile insaporire i cibi utilizzando erbe aromatiche e spezie (peperoncino, noce moscata, zafferano, ecc.), oppure succo di limone e aceto. Come si è accennato precedentemente, è importantissimo limitare i grassi.

Gli acidi grassi si trovano nelle piante e negli animali e sono essenziali per la crescita e il funzionamento dell’organismo. Essi possono essere di quattro tipi: saturi, trans, monoinsaturi e polinsaturi. La maggior parte dei cibi contengono tutti e quattro i tipi di grassi, ma in diversa composizione. I grassi saturi di origine animale si trovano prevalentemente in alimenti come le carni bovine o prodotti caseari. I grassi trans provengono principalmente da grassi idrogenati, e agiscono come gli acidi grassi saturi nel corpo.

I grassi insaturi vengono introdotti attraverso gli oli vegetali, mentre i grassi polinsaturi si trovano negli oli di girasole, mais e soia. I grassi monoinsaturi si trovano nella colza e nell’olio di oliva. Mangiare troppi grassi è nocivo per la nostra salute in quanto può aumentare il livello di colesterolo nel sangue, che determina un aumento di rischio di malattia coronarica (ostruzione delle arterie) e un attacco di cuore (infarto). Se assunti con moderazione, i grassi insaturi possono effettivamente contribuire a ridurre il colesterolo nel sangue, specialmente quando sostituiscono quelli saturi. Molto importante è tenere d’occhio la quantità di zuccheri, infatti i dolci in genere hanno un elevato apporto calorico che deriva in parte dallo zucchero ed in parte dall’alto contenuto dei grassi. Dunque è preferibile consumarne piccole porzioni, preferendo quelli senza creme o panna, limitare il consumo di caramelle, cioccolatini, bibite gasate, scegliere gelati alla frutta e biscotti secchi e ridurre lo zucchero nelle bevande calde o utilizzare dolcificanti dietetici. Evitare alimenti conservati sotto sale o sott’olio, precotti o preconfezionati è molto utile, così come lo è abolire (o limitare al massimo) le bevande gassate, gli alcolici e superalcolici. Altro accorgimento è quello di prediligere condimenti semplici, come sughi di pomodoro o alle verdure per la pasta, e brodo vegetale per risotti, pasta o riso.

Quali sono gli alimenti che fanno bene al nostro cuore?

Grandi alleati del cuore sono gli acidi grassi essenzialiomega-3, che riducono la formazione di coaguli nel sangue e tengono sotto controllo sia il livello plasmatico dei lipidi, in particolare quello dei trigliceridi, sia la pressione arteriosa, visto che preservano l’elasticità delle pareti arteriose.
Per aumentare l’apporto di omega 3, è consigliabile consumare 2/3 porzioni a settimana di pesce azzurro: tonno, salmone, aringhe, merluzzo, pesce spada, sgombro, trote e sardine. È preferibile che il pesce azzurro venga cucinato al forno, alla griglia o in umido, che consentono al pesce di conservare pressoché inalterate le sue virtù benefiche. Anche il consumo delle verdure fa bene al nostro cuore e aiuta a prevenire le malattie cardiache.

Tra le verdure migliori per salvaguardare la salute del cuore annoveriamo i cavoli, i broccoli e gli spinaci. Per quanto riguarda la frutta, sono ottime le arance, i mandarini, i kiwi, le fragole, il mango, il melone. Molto indicata anche la frutta a guscio, ricca di vitamine, fibre, sali minerali e acidi grassi insaturi. Per abbassare i valori di colesterolo LDL, ovvero quello “cattivo”, è importante assumere con regolarità cibi ricchi disteroli e stanoli vegetali, sostanze che vengono aggiunte a vari prodotti, come la margarina, la maionese, il latte, lo yogurt. Particolarmente utile per ridurre il colesterolo LDL e, di conseguenza, prevenire le malattie cardiovascolari è la soia, meglio se assunta in combinazione con prebiotici.

A tal proposito la dottoressa Viviana Marras consiglia quanto segue: “indicativamente i miei consigli sono questi, anche se ricordo che è bene effettuare una visita nutrizionale per comprendere meglio e a fondo chi si ha davanti, perché la dieta è sempre soggettiva. Inizia a consumare fibra come legumi, verdure, funghi, frutta, cereali integrali. E’ importante magari assumere la crusca di avena al mattino con latte di soia. Anche il pesce azzurro può aiutarti perché è ricco di omega 3. Prediligere la frutta secca ma non in eccesso a discapito dei formaggi stagionati perché ricchi di grassi. Quindi: nocciole, noci, mandorle, semi di zucca, olio di semi di arachidi, e utilizzare olio extravergine di oliva come condimento”.

Anche il cioccolato giova al cuore, purché si tratti di quello fondente, ricco di flavanoli, sostanze antiossidanti che pare siano in grado di favorire la riparazione e la conservazione dei vasi sanguigni e ridurre il rischio di aggregazione piastrinica che causa la coagulazione del sangue. Essenziale è bere tanta acqua, più specificamente è consigliabile bere mediamente 1,5-2 litri di acqua al giorno. Bisogna bere frequentemente ed in piccole quantità soprattutto lontano dai pasti.

 

 

Leave a Reply

XHTML: You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>