Pubblicato il 17 febbraio 2014 | Categoria: Valori nutrizionali della verdura e della frutta
La mandorla, il cui nome scientifico è Prunus Amygdalus, è il seme commestibile del mandorlo, una pianta alta circa 10 metri appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Le mandorle sono originarie dell’Asia e sono molto diffuse nel bacino mediterraneo, in particolare in Sicilia. I prodotti di questo albero sono drupe ovali compresse che a maturità liberano un nocciolo oblungo, detto comunemente mandorla. All’interno del nocciolo, racchiusi da un guscio legnoso, sono presenti uno o due semi, ricchi di olio e dal sapore dolce o amarognolo.
Questo cibo dall’alto potere energetico viene solitamente consumato secco durante la stagione invernale; soltanto in primavera è possibile gustare la mandorla fresca. Da questo frutto si producono il latte di mandorla, che è una bevanda densa, profumata e molto salutare e l’olio di mandorla che si ottiene dalla spremitura dei semi di mandorle dolci. Il primo si produce diluendo con acqua la poltiglia ottenuta frullando le mandorle; prima dell’uso il latte di mandorla va agitato poiché, a causa dell’elevato contenuto lipidico, tende a separarsi in due fasi distinte, inoltre inacidisce rapidamente e deve essere per questo conservato in frigo.
L’olio di mandorla trova, invece, applicazione soprattutto in campo cosmetico, dove viene usato per le sue proprietà lenitive ed emollienti (protegge la cute, la ammorbidisce e la rassoda, prevenendo le smagliature); se assunto come alimento ha discrete proprietà lassative. A causa del loro elevato apporto calorico (quasi 600 calorie per 100 g), le mandorle devono essere consumate con una certa moderazione (non più di 10-15 al giorno), soprattutto da chi è in sovrappeso. Quelle appena descritte sono le cosiddette mandorle dolci, mentre le mandorle amare non sono adatte all’alimentazione umana in quanto contengono un glucoside tossico (amigdalina) che viene inattivato con la cottura prolungata. Più una mandorla è amara e tanto maggiore è il suo potere venefico. Gli estratti di questi semi vengono utilizzati a piccole ed innocue dosi nella preparazione di specialità dolciarie come gli amaretti.
Le mandorle sono ricche di proteine, grassi e carboidrati; contengono anche abbondanti quantità di vitamine B1, B2, C, A, E e D, che le rendono un ottimo alimento che aiuta a prevenire l’invecchiamento cellulare e rafforza il nostro sistema immunitario. Questo frutto secco è anche una ricca fonte di calcio, fosforo, magnesio, zolfo, cloro, potassio e zinco, quindi è un alimento molto nutriente soprattutto per i bambini in fase di sviluppo. Inoltre, le mandorle sono note per essere ricche di ferro e di fibra solubile, ottima per migliorare la funzione intestinale (come consiglia anche il dottor Marco Castellazzi, Medico Chirurgo: “se l’intestino è pigro può essere aiutato con fibre, almeno 30 g, e acqua.”).
Considerate le caratteristiche nutrizionali delle mandorle è facile intuire che questo frutto rappresenta una importante risorsa per la salute del nostro organismo. La ricchezza di calcio, magnesio, ferro e vitamina E rende le mandorle ottimi integratori nelle nostre diete. Sono utili per superare al meglio le giornate più fredde, ma anche quelle più intense e stressanti.
La presenza dei polifenoli, potenti sostanze antiossidanti, capaci di ostacolare i danni causati dalla formazione dei radicali liberi rappresenta un punto di forza delle mandorle, usate nella cosmetica per limitare l’insorgenza delle rughe e gli estetismi delle smagliature; le mandorle ci aiutano quindi a combattere l’invecchiamento e il rilassamento cutaneo.
Bisogna però tenere presente che queste sostanze sono per lo più presenti nella buccia, pertanto è consigliabile mangiare le mandorle senza privarle della loro pellicina. Grazie al loro contenuto di grassi “buoni”, le mandorle hanno la capacità di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Il merito è da ricercarsi nei grassi polinsaturi che fanno parte dei loro principali costituenti. Per questa ragione sono dei potenti alleati per la buona salute di arterie e vene. Un’altra importantissima proprietà delle mandorle, o meglio dell’olio di mandorle dolci, è il loro potere lubrificante ed emolliente che le rende un toccasana per il benessere intestinale.
Questo frutto è considerato un antinfiammatorio e un antisettico poiché agisce positivamente nelle condizioni di infiammazione intestinale renale, genito-urinarie e polmonari. Le mandorle sono, inoltre, tra i cibi suggeriti per chi ha carenze di ferro grazie all’importante contenuto di ferro e vitamine: per questo loro elevato apporto nutritivo, aiutano a combattere l’anemia. Ma non dimentichiamo che le mandorle sono anche ricchissime di calcio e tale proprietà le rende un prezioso alleato naturale per aumentare la densità minerale ossea. Il loro consumo è consigliato soprattutto alle persone anziane e ai soggetti affetti o predisposti all’osteoporosi. Infine è importante ricordare che le mandorle sono un toccasana per l’umore. Grazie al contenuto di proprietà antidepressive e antinfiammatorie sono indicate anche durante il periodo mestruale; le mandorle contengono, infatti, tirosina e triptofano, due amminoacidi che insieme stimolano i neurotrasmettitori che influiscono sul buonumore.
L’olio di mandorle dolci si ottiene per pressione a freddo dei semi delle mandorle. Il prodotto si presenta sotto forma di liquido trasparente, di colore giallo chiaro e la sua composizione chimica presenta un’elevata percentuale di acido oleico e linoleico e in quantità minori anche acido palmitico, stearico, laurico e miristico. Le proprietà dell’olio di mandorla sono per lo più emollienti, nutrienti, eudermiche ed elasticizzanti cutanee. L’olio di mandorle dolci è efficace nel prevenire l’insorgenza delle smagliature durante la gravidanza e nel prevenire le screpolature del capezzolo in seguito all’allattamento. Degno di nota è anche l’impiego di quest’olio nel trattamento dei capelli molto secchi, crespi, sfibrati dal sole e dalla salsedine.
Consumate in giusta quantità le mandorle sono un alimento importantissimo per la salute del nostro organismo ma, a causa del loro elevato apporto calorico, un consumo eccessivo può provocare un aumento di peso. Inoltre non bisogna dimenticare che le mandorle sono molto ricche di manganese il quale, in quantità eccessive, può interagire con dei farmaci antipsicotici oltre che con lassativi, antiacidi e farmaci per la pressione arteriosa. Anche la vitamina E, che è un ottimo antiossidante, in quantità elevate può provocare effetti indesiderati quali: sonnolenza, visione offuscata, mal di testa, diarrea e flatulenza.
A causa del contenuto di fibre alimentari, se consumate in eccesso, le mandorle possono provocare gonfiore addominale e meteorismo. Inoltre particolare attenzione va posta nel consumo delle mandorle amare che contengono acido cianidrico, appartenente alla stessa famiglia del cianuro: gli effetti indesiderati che ne possono scaturire sono problemi respiratori, disturbi al sistema nervoso e, in casi estremi, morte.
