Pubblicato il 17 febbraio 2014 | Categoria: La novelle cousine e la salute, Ricette
Sempre più persone soffrono di ipercolesterolemia ovvero di un eccessivo aumento di colesterolo nel sangue.
Il colesterolo è una molecola complessa trasportata da diverse forme di lipoproteine. Essa è indispensabile per l’organismo e, se presente nelle giuste quantità, svolge un ruolo benefico in quanto favorisce la formazione e il funzionamento delle membrane cellulari, la produzione di molti ormoni, la digestione e il trasporto dei grassi.
Il colesterolo può essere di due tipi, infatti vi è cosiddetto “colesterolo cattivo”, LDL, che se presente in quantità troppo elevate nel sangue o se viene utilizzato male dalle cellule, si deposita nei vasi sanguigni; l’altro tipo di colesterolo è l’HDL, cioè il “colesterolo buono” che rappresenta la parte antiaterogena ovvero quella che interviene contro il deposito di colesterolo nei vasi sanguigni. Esso è coinvolto nel processo di digestione, grazie alla formazione della bile; inoltre partecipa alla produzione di vitamina D, utile per la salute delle ossa; favorisce la costruzione della parete delle cellule, in particolare del sistema nervoso; consente la formazione di ormoni come il testosterone e gli estrogeni.
Dal momento che il colesterolo cattivo e i trigliceridi sono in grado di ricoprire le pareti interne dei vasi sanguigni e ostacolare la circolazione da e verso il cuore. La conseguenza di tutto ciò è l’aumento delle probabilità di incorrere in gravi patologie cardiovascolari quali infarti e ictus. Per evitare di correre questi rischi è conveniente agire preventivamente fin da giovani seguendo uno stile di vita salutare consistente nel seguire un’alimentazione bilanciata che permetta di mantenere il peso forma ma, soprattutto, di ridurre i livelli di colesterolo LDL nel sangue. Difatti in natura esistono degli alimenti considerati “spazzini” del nostro sangue poiché sono in grado di ripulire le arterie dalle incrostazioni di grasso e di mantenere il muscolo cardiaco in salute.
Per ridurre il colesterolo totale, ed in particolare quello di tipo LDL, esistono diversi modi; uno di questi è l’alimentazione. A tal proposito vi sono alcuni alimenti che se eliminati o comunque limitati permettono di ridurre l’apporto di colesterolo nel sangue. Dunque tra i cibi da limitare spiccano:
Molti degli alimenti adatti a combattere il colesterolo è possibile trovarli nella nostra dieta mediterranea, diventata patrimonio dell’umanità per l’Unesco proprio per i suoi effetti benefici sulla salute. La dieta mediterranea è ottima in quanto variata, piacevole, povera in colesterolo e grassi animali nonché ricca di principi nutritivi che potenziano l’attività cardiaca e migliorano la circolazione. La dieta di impronta mediterranea, dunque, è in grado di incidere positivamente sui livelli di colesterolo nel sangue e diventare un’arma efficace per difendersi dall’ipercolesterolemia. Gli alimenti che non aiutano a combattere il colesterolo sono:
Altro importante accorgimento è quello di preferire come metodi di cottura la bollitura, il vapore, le microonde o la grigliatura piuttosto che la frittura o la cottura in padella.
Oltre a seguire un’alimentazione sana è di preponderante importanza avere uno stile di vita equilibrato. Infatti le attività del nostro organismo sono regolate da ritmi interni ed esterni; nel caso specifico del colesterolo la sintesi è quasi nulla al mattino e raggiunge il suo massimo intorno a mezzanotte. Tale sintesi, inoltre, è influenzata dall’ingestione del colesterolo alimentare, perciò lo stile di vita tipico dei paesi industrializzati non ci viene incontro poiché si tende a star svegli fino a tardi, si cena molto tardi, la colazione si limita ad un misero caffè con un cornetto al bar e il pranzo a una pizza o a un panino. Questo ritmo sconvolge il nostro organismo e con esso anche quello del colesterolo. Per migliorare è necessario fare attività fisica ed eliminare brutti vizi come quello del fumo, che innalza il colesterolo cattivo e l’alcool. Tra gli altri accorgimenti anti-colesterolo vi è, in fine, quello di ridurre l’eventuale sovrappeso.