Le proprietà della papaya

Pubblicato il 23 gennaio 2014 | Categoria: Valori nutrizionali della verdura e della frutta

La papaya, il cui nome scientifico è Carica Papaya, è un frutto prodotto da un albero di piccole dimensioni con altezze comprese tra i 3 e i 10 metri. La pianta di questo frutto appartiene alla famiglia delle Caricaceae. Sembra che la papaya fosse già nota in tempi antichissimi per le sue qualità curative presso le popolazioni precolombiane, come i Maya, gli Aztechi e gli Incas.

Lo scopritore del nuovo mondo, Cristoforo Colombo, ne raccoglieva ingenti quantità perché aveva notato che il suo contenuto, cioè la papaina,  un ottimo rimedio naturale per la prevenzione di epidemie di scorbuto che si verificavano ai suoi equipaggi durante gli attraversamenti oceanici.

L’albero della papaya, simile nell’aspetto alle palme, è originario dell’America centrale ed è diffuso un po’ in tutte le regioni tropicali e subtropicali (Brasile, Florida, India, Indonesia, Sri Lanka). Il frutto si presenta come una grossa bacca arrotondata od ovoide che può pesare fino a 10 kg; quando è maturo assume un colore verde-giallastro e contiene una polpa di colore arancio, ricca di semini neri ricoperti da mucillagine. La papaya, frutto simile al melone, è molto apprezzata in tutto il mondo per il suo sapore, succoso e rinfrescante, grazie al suo elevato contenuto in acqua.

 Quali sono le proprietà benefiche della papaya?

La papaya, come abbiamo già detto, ha un elevato contenuto d’acqua, che compone circa l’87% del frutto, mentre la restante parte è costituita da carboidrati, sali minerali e vitamine.

In particolare queste ultime sono importantissime per mantenere l’equilibrio psico-fisico del nostro corpo, come afferma anche la dottoressa Maria Papavasileiou, nutrizionista: “La depressione è collegata alla carenza di alcune vitamine, soprattutto quelle del gruppo B che svolgono un ruolo importantissimo per il nostro sistema nervoso e nella produzione della serotonina. Gli studi hanno dimostrato che le persone depresse di solito hanno livelli bassi di vitamina B3, B6 e in seguito livelli bassi di serotonina”.

Questo frutto assume, quindi, una discreta importanza per la cura e il benessere del corpo. Grazie alla presenza delle vitamine C ed E la papaya risulta essere un ottimo antiossidante, ma anche un buon rigenerante della pelle grazie all’attività della vitamina A.

L’ottimo contenuto di vitamine fa di questo frutto un alimento utile per rinforzare il sistema immunitario e quindi proteggere l’organismo da vari agenti patogeni. La papaya contiene un prezioso enzima, la papeina, che si comporta allo stesso modo di un succo gastrico e ha quindi un forte potere digestivo. Per questo motivo è un frutto che si può tranquillamente consumare al termine di un abbondante pranzo. I polifenoli, contenuti nei germogli della papaya, hanno elevate proprietà antiossidanti e sono quindi in grado di rallentare l’invecchiamento cellulare, di combattere i radicali liberi e di svolgere funzione antitumorale.

La Papaya contiene, inoltre, diversi sali minerali tra cui il calcio, il ferro, il fosforo e il magnesio, molte fibre e pochi grassi: per questo motivo, quindi, la sua assunzione dà notevoli benefici per chi segue un regime dietetico ipocalorico. Tra le altre proprietà di questo frutto possiamo ricordare quelle lassative, diuretiche ed energizzanti grazie all’alto contenuto di carboidrati, sali minerali e vitamine.

Esistono studi scientifici che testimoniano le qualità benefiche della papaya?

Le qualità benefiche della papaya non si concentrano solo nella polpa, anche i semi infatti possiedono potenti proprietà benefiche nel promuovere la salute del nostro organismo. È quanto suggerito da uno studio del BS, Agriculture and Agribusiness Department dell’Università di Karachi, in Pakistan.

Lo studio si è focalizzato sui semi di papaya che sono considerati ricchi di flavonoidi e polifenoli (note sostanze antiossidanti) che, tra l’altro, hanno anche la funzione di proteggere dalle infezioni batteriche.

Le sostanze contenute nella papaya, come spiegano gli scienziati che hanno condotto la ricerca, prevengono le disfunzioni renali e possono liberare l’intestino dai germi. A riprova di quanto affermato, gli studiosi riportano l’esempio di come in Nigeria sia stato possibile liberare il 76,7% dei bambini da vermi e batteri nocivi intestinali.

Le innumerevoli qualità possedute dai semi della papaya sono conosciuti da tempo anche in Giappone, dove si ritiene che l’assunzione di un cucchiaino di questi aiuti a proteggere il fegato dalle malattie. Pensate sia finita qui? Beh vi sbagliate: i semi di questo frutto esotico possono addirittura essere utilizzati con il latte per evitare malattie come il tifo e curare le emorroidi, oltre a contenere anche una speciale mescola che riduce la formazione dei tumori, come affermano gli scienziati dell’università pakistana.

La combinazione di tutte queste sostanze benefiche, secondo gli autori, sono la miscela perfetta per perdere peso, controllare o trattare malattie come il diabete, il cancro, l’ipertensione. Ma anche ridurre il rischio di malattie cardiache, ridurre i problemi oculari e migliorare la vista. E poi ancora, migliorare la fertilità maschile e femminile, trattare l’acne e i problemi di circolazione venosa, ridurre nausea e costipazione intestinale e perfino proteggere dall’enfisema polmonare i fumatori. Che dire ancora? Sembra davvero che le proprietà della papaya siano infinite.

Le proprietà della papaya fermentata: tra leggenda e realtà

La papaya fermentata è un integratore naturale che ha molte proprietà importanti. È in grado di svolgere un’azione antiossidante, ritardando l’invecchiamento cellulare. Si tratta di un estratto ottenuto dalla polverizzazione della papaya lungamente sottoposta a fermentazione microbica (che ne ottimizza il contenuto in antiossidanti).

Questo prodotto viene da tempo proposto dai suoi commercianti come un vero e proprio elisir di giovinezza, ma attualmente non ci sono studi scientifici che ne dimostrino l’efficacia, anzi la letteratura scientifica al momento dimostra tutt’altro: gli unici approfondimenti svolti sul potenziale antiossidante della papaya fermentata su tessuti biologici sani hanno dato esiti alquanto discutibili.

Come tutti gli integratori anti-aging a base di antiossidanti, la papaya fermentata dovrebbe agire nel lungo termine tutelando le cellule dell’organismo dallo stress ossidativo dei radicali liberi, e favorendo nel contempo la riparazione di quelle già compromesse: aspettiamo che tali pregevoli caratteristiche vengano avvalorate da risultati scientifici, al giorno d’oggi latitanti!

Quello che invece possiamo considerare attendibile è che i valori nutrizionali della papaya e quelli della papaya fermentata sono diversi l’uno dall’altro, in particolare, risultano superiori nell’integratore disidratato rispetto al frutto. La papaya fermentata rappresenta dunque un integratore alimentare più concentrato del frutto dal quale deriva poiché i valori nutrizionali contenuti nel prodotto risultano significativamente più elevati.

Controindicazioni sull’assunzione della papaya

Anche se non sono noti effetti indesiderati relativi al consumo continuativo della papaya è bene fare attenzione alle note controindicazioni: a causa dei presunti effetti abortivi è consigliabile non utilizzarla in caso di gravidanza; inoltre se ne sconsiglia l’uso in caso si debbano assumere farmaci anticoagulanti e/o anti-aggreganti piastrinici, poiché la papaya può favorire una tendenza emorragica.

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