Le proprietà delle noci

Pubblicato il 22 gennaio 2014 | Categoria: Valori nutrizionali della verdura e della frutta

Le noci sono i frutti del noce (Juglans regia), un albero a foglie caduche appartenente alla famiglia delle Juglandaceae, che può raggiungere un’altezza di 25 metri e i 200 anni di età.

Il frutto di questo albero è una drupa, costituita esternamente da un esocarpo (parte esterna) fibroso chiamato mallo, il quale una volta maturo annerisce e libera la parte più interna: un endocarpo legnoso, costituito da due gusci legnosi uniti assieme a proteggere il seme più interno, chiamato gheriglio.

Il frutto, prima di essere consumato, ha bisogno di un periodo in cui deve essere lasciato asciugare, causa la forte umidità accumulata all’interno del mallo. Le noci sono originarie dell’Asia Minore, ma furono introdotte in Europa in epoche molto antiche, tanto che già erano note ai tempi dell’Impero romano, probabilmente importate dai Greci.

Le noci hanno proprietà davvero uniche, con apporto di vitamine e di sali minerali molto elevato. La noce è considerata un frutto con importanti proprietà anti-invecchiamento grazie al suo elevato contenuto di omega3, un acido grasso essenziale perché il nostro organismo non ne può fare a meno; infatti ci sono delle parti del cervello composte soprattutto da omega3.

Un cervello nutrito con questo acido grasso, quindi, difficilmente soffrirà di malattie che si possono verificare in età avanzata come ad esempio l’Alzheimer, l’irritabilità, la depressione e la perdita di memoria.

Questi acidi grassi non giovano solo al cervello, svolgono anche un importante ruolo a favore del cuore, liberando le arterie e migliorando la circolazione del sangue. Ma chi pensa che le proprietà benefiche della noce siano finite qui deve assolutamente ricredersi.

Questo frutto è anche ricco di moltissime vitamine e proteine, basti pensare che queste ultime costituiscono il 24% del peso del frutto stesso, superando le quantità contenute nel famoso uovo di gallina. Tra le tante vitamine contenute nella noce spiccano quelle del gruppo B: B1, B2, B6 e B9, oltre all’importantissima vitamina E, la vitamina C e il beta-carotene; da non sottovalutare anche l’apporto di vitamina K che è pari a circa il 3% per 100 g di prodotto.

Tra i tanti minerali contenuti da questo fantastico frutto ricordiamo il potassio, il ferro, il manganese, lo zinco e il calcio, quest’ultimo importantissimo per la formazione delle ossa e per contrastare l’anemia. Infine non bisogna dimenticare la presenza dell’arginina, un importante amminoacido che aiuta il corpo a rimuovere l’ammoniaca che si forma ad esempio in persone che svolgono un’intensa attività a livello muscolare.

Altri importanti ruoli svolti da quest’amminoacido sono quelli di mantenere i vasi sanguigni elastici e di stimolare la produzione delle “cellule killer” (linfociti T) in grado di distruggere le cellule cancerogene.

Noci e colesterolo alto

Continuando ad elencare le innumerevoli proprietà benefiche delle noci, non si può non menzionare l’elevato contenuto di grassi insaturi, mentre i grassi saturi rappresentano meno del 5% del contenuto lipidico totale di questo frutto; in particolare risulta ottimo il contenuto di grassi polinsaturi della serie omega6.

Vari studi hanno dimostrato come l’ottimale sinergia tra i grassi polinsaturi sia utile al fine di ridurre i livelli di trigliceridi e colesterolo LDL (colesterolo cattivo), senza incidere significativamente sui livelli del colesterolo HDL (colesterolo buono) o addirittura aumentandoli leggermente; come afferma infatti anche la dottoressa Viviana Marras, nutrizionista, per ridurre i livelli di colesterolo è necessario “prediligere la frutta secca ma non in eccesso a discapito dei formaggi stagionati perché ricchi di grassi. Quindi: nocciole, noci, mandorle, semi di zucca, olio di semi di arachidi, e utilizzare olio extravergine di oliva come condimento”.

In base ai risultati di tali studi, è possibile affermare che il consumo di 40-80 g di noci al giorno produce mediamente un abbassamento dei livelli di colesterolo cattivo di circa 8-12 mg/dL, mantenendo, come già detto, praticamente invariati i valori del colesterolo buono.

Ma l’influenza benefica delle noci sul colesterolo non finiscono qui: risulta infatti particolarmente importante il ruolo dei fitosteroli (steroli vegetali) e delle fibre in quanto contribuiscono a limitare l’assorbimento intestinale dei lipidi alimentari. Queste ultime, inoltre, favoriscono l’insorgenza del senso di sazietà.

 Quali sono i rischi legati ad un eccessivo consumo di noci?

Le noci sono un alimento ricco di proprietà benefiche, ma a causa del loro elevato potere calorico, nel caso in cui si decidesse di aumentarne il consumo per abbassare i valori di colesterolo LDL e promuovere la salute cardiovascolare, è importante ricordare che questo alimento deve essere consumato in sostituzione e non in aggiunta di altri alimenti, ad esempio può essere introdotto, all’interno di una dieta sana e di uno stile di vita equilibrato, come spezza fame al posto dei tradizionali snack ipercalorici.

Non bisogna dimenticare infatti che il grave sovrappeso e l’obesità rappresentano i più fedeli alleati delle malattie cardiovascolari; pertanto, è fondamentale controllare l’apporto calorico della dieta evitando gli eccessi reiterati nel tempo.

Noci: elisir di lunga vita!

Grazie all’elevato apporto di vitamine è emerso da uno studio che le noci possano addirittura allontanare il rischio di eventuali malattie.

Lo studio, condotto dai membri dell’Universitat Rovira i Virgili di Tarragona in Spagna, è stato eseguito su un campione di 7000 persone di entrambi i sessi, la cui età era compresa tra i 55 e i 90 anni. Dall’analisi dei risultati ottenuti è emerso che coloro che inseriscono le noci nella loro dieta (anche solo tre volte a settimana) possono veder ridotto del 40% il rischio di morte per malattie come il cancro, e del 55% quello per le malattie cardiovascolari. In definitiva possiamo affermare che il consumo regolare di questo alimento potrebbe ridurre sensibilmente il rischio di morte prematura.

La spiegazione che gli studiosi danno a riguardo di questa importantissima scoperta sembra essere in primis l’azione antiossidante delle noci. Ad avvalorare maggiormente i risultati ottenuti dal precedente studio interviene l’esito di uno studio sul tumore alla mammella condotto da un team di scienziati della Marshall University di Huntington, in West Virginia. L’équipe ha condotto alcuni esperimenti su topolini da laboratorio, geneticamente predisposti al tumore.

Alimentando questi animali fin prima della nascita con le noci, gli scienziati hanno notato che rispetto ad un gruppo di controllo alimentato normalmente, questi roditori presentavano percentuali decisamente minori di cancro alla mammella, e anche nei casi in cui esso si presentava, il numero e la dimensione delle cellule tumorali erano considerevolmente ridotti. Secondo gli scienziati, quindi, mangiare circa 50 g di noci al giorno potrebbe dimezzare le probabilità di sviluppare il cancro al seno.

L’uso cosmetico della noce

L’elevata mole di proprietà benefiche delle noci non si ferma solo all’alimentazione: macerando il mallo della noce è possibile estrarre un olio pregiato molto utilizzato nelle industrie cosmetiche.

Il mallo, infatti, contiene una sostanza cheratinizzante ed antisettica che favorisce il rinnovamento cellulare epidermico. In cosmetica vengono anche utilizzate le foglie del noce con le quali è possibile preparare un decotto che applicato sui capelli li scurisce naturalmente, contrastando allo stesso tempo la caduta dei capelli fortificandoli.

Leave a Reply

XHTML: You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>